Tragedia in famiglia, figlio uccide il padre dopo una lite: ecco il motivo che si nasconderebbe dietro il gesto estremo dell’uomo

Un omicidio in ambito familiare si è consumato nella giornata di ieri. 12 luglio: figlio uccide il padre

Si è consumato ieri, venerdì 12 luglio, un omicidio in ambito familiare nella comunità di Lazise, sulla sponda orientale del lago di Garda, in provincia di Verona. L’assassino è Marco, un uomo di 46 anni, che ha ucciso dopo una violentissima lite il padre 67enne, Franco Campagnari.

Figlio 46enne uccide il padre
Omicidio nel Veronese: figlio uccide il padre a coltellate

La ricostruzione dell’omicidio

La tragedia che ieri ha sconvolto l’intera comunità veronese ha avuto luogo all’interno della casa di famiglia dove padre e figlio abitavano, una villetta di campagna, circondata dal verde e dai campi. Al piano superiore dell’appartamento risiedeva il signor Franco, mentre il figlio Marco alloggiava in quello situato al piano inferiore. Quest’ultimo. in passato, aveva avuto diversi problemi di salute subendo, alcuni anni fa, anche un intervento chirurgico al cervello.

Quando i carabinieri sono giunti sul luogo del delitto, insieme al pm Silvia Facciotti, hanno immediatamente compreso la gravità della situazione. La stanza adibita alla cucina era, infatti, ricoperta di macchie di sangue schizzate ovunque sulle pareti circostanti. Ad allertare l’intervento dei militari sono stati i vicini, spaventati dalle urla dei due.

Stando alle prime ricostruzioni dei fatti, il figlio avrebbe ucciso il padre inferendogli numerose coltellate e martellate in testa. Gli agenti hanno trovato l’assassino nel garage di casa in evidente stato confusionale. Dopo essere stato accompagnato in ospedale per la cura di alcune ferite riportate durante il feroce litigio e la conseguente colluttazione avuta col padre, Marco Campagnari è stato condotto in caserma per l’interrogatorio e il successivo stato di fermo.

Il movente del delitto

All’origine dei dissidi che già da tempo, a quanto riferiscono vicini ed amici, avevano minato il rapporto tra padre e figlio vi è proprio la villetta di famiglia in cui si è consumato il terribile omicidio.

A quanto risulta, Franco Campagnari, ex commerciante di dolciumi e conosciuto da tutti in paese con il soprannome di Gige, aveva preso la decisione di mettere in vendita la casa, di cui era proprietario, per potersi poi trasferire a Peschiera del Garda e godersi la pensione. Una decisione a cui il figlio si era sempre opposto con estrema fermezza, fino ad arrivare ieri a compiere il tragico delitto.