Tragedia in famiglia, uccide la moglie, poi compie un gesto estremo. Dove e cosa è successo
Un uomo di 71 anni ha ucciso la moglie malata di Alzheimer e poi si è tolto la vita, scatenando sgomento nella comunità locale
Un tragico evento ha scosso la comunità di Castellamonte, un comune situato nella provincia di Torino, con una popolazione di poco meno di diecimila abitanti. Nel pomeriggio del 13 dicembre 2024, un uomo di settantuno anni ha commesso un omicidio all’interno della propria abitazione, un episodio che ha destato sconcerto e dolore tra i residenti.
La dinamica dell’accaduto
Secondo le prime informazioni disponibili, l’uomo, un odontotecnico in pensione, ha ucciso la moglie, di un anno più giovane, con un colpo di pistola. Dopo l’atto, si è tolto la vita utilizzando la stessa arma. L’episodio è avvenuto intorno alle 18.30 in strada Canton Talentino, dove la coppia viveva. All’arrivo dei soccorsi, i sanitari della Croce Rossa di Castellamonte hanno trovato la donna nel proprio letto. Le indagini preliminari indicano che l’uomo ha esploso un solo colpo alla testa della moglie, colpo letale che ha portato alla sua morte immediata. L’arma utilizzata era regolarmente detenuta.
Le cause di questo gesto estremo sembrano essere legate alla grave malattia della moglie, affetta da morbo di Alzheimer, che aveva portato il marito a soffrire di depressione. Questa situazione di crescente difficoltà emotiva e psicologica potrebbe aver influenzato la decisione dell’uomo, portandolo a compiere un gesto così drammatico.
La reazione della comunità
La notizia ha colpito profondamente la comunità locale. Pasquale Mazza, sindaco di Castellamonte, ha espresso il suo dolore per quanto accaduto, sottolineando che la coppia era conosciuta da molti nel paese. Il sindaco ha descritto l’evento come una “tremenda notizia” che ha lasciato i residenti sconvolti. La tragedia ha suscitato una riflessione collettiva sulla fragilità della condizione umana e sull’impatto delle malattie degenerative non solo sui pazienti, ma anche sui loro familiari.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla salute mentale e sull’importanza di supportare le famiglie che si trovano ad affrontare situazioni simili. La comunità si sta unendo per offrire supporto e solidarietà, cercando di elaborare il dolore causato da questo tragico evento. La storia di questa coppia è un richiamo alla necessità di una maggiore attenzione e assistenza per le persone affette da malattie gravi e per i loro familiari, spesso lasciati soli a fronteggiare un peso emotivo insostenibile.
Interventi delle autorità
I carabinieri della compagnia di Ivrea sono intervenuti immediatamente sul luogo della tragedia per avviare le indagini. La situazione è stata gestita con la massima serietà, considerando la delicatezza del caso. Le autorità stanno raccogliendo elementi per comprendere meglio le motivazioni che hanno portato a questo gesto estremo, nonché per fornire un quadro chiaro alla comunità e garantire che situazioni simili possano essere prevenute in futuro.
La tragedia di Castellamonte solleva interrogativi importanti sulla salute mentale e la gestione delle malattie croniche. È fondamentale che vengano messe in atto misure di sostegno adeguate per le famiglie in difficoltà, affinché non si ripetano episodi così drammatici e strazianti. La comunità è unita nel dolore e nella ricerca di risposte, mentre le autorità continuano il loro lavoro per fare luce su quanto accaduto.