Tragedia in montagna, Laura Barbieri muore a 47 anni davanti gli occhi del compagno
Laura Barbieri, 47enne, è morta dopo essere scivolata e caduta per 50 metri durante un'escursione sul monte Guglielmo, nonostante i tentativi di soccorso.
Un tragico incidente ha scosso la comunità locale durante un’escursione sul monte Guglielmo, situato nelle Prealpi bresciane. Sabato 8 marzo, Laura Barbieri, una donna di 47 anni, ha perso la vita dopo essere scivolata lungo un sentiero mentre era in compagnia del suo compagno. Nonostante i tentativi di soccorso, l’elisoccorso non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna.

La dinamica dell’incidente
Le prime ricostruzioni degli eventi indicano che Laura Barbieri e il suo compagno stavano percorrendo un sentiero noto per la sua bellezza paesaggistica, ma che presenta anche alcuni tratti esposti. Durante la camminata, la donna ha perso l’equilibrio, precipitando per circa 50 metri. I soccorsi sono stati allertati immediatamente, ma, nonostante l’intervento tempestivo dell’elisoccorso, non è stato possibile salvare la vita della vittima. La zona in cui è avvenuto l’incidente è una meta popolare per escursionisti e amanti della montagna, il che ha reso la tragedia ancora più scioccante per chi conosce il luogo e le sue caratteristiche. Le autorità competenti stanno indagando sull’accaduto per comprendere meglio le circostanze della caduta e per valutare la sicurezza dei sentieri nella zona.
Laura Barbieri, chi era la vittima
Laura Barbieri era una persona molto conosciuta nel quartiere San Polo di Brescia, dove viveva con il suo compagno. Era appassionata di montagna, moto e tifosa dell’Inter, e spesso condivideva sui social le sue avventure all’aria aperta. Una delle sue ultime didascalie su una foto a Punta Almana recitava: “Abbandona le strade principali e prendi i sentieri”, evidenziando il suo amore per la natura e le escursioni. Laura aveva partecipato a numerose attività all’aperto, dimostrando una grande passione per l’esplorazione e la vita attiva. La sua morte ha suscitato grande commozione tra amici e familiari, che la ricordano come una persona vivace e piena di energia. Il sentiero che percorrereva quel giorno, sebbene frequentato, non era privo di insidie, e ciò ha portato a riflessioni sulla sicurezza delle escursioni in montagna.
La tragedia ha evidenziato l’importanza di una corretta preparazione e di una valutazione attenta dei percorsi escursionistici, poiché anche in luoghi noti e frequentati possono verificarsi incidenti inaspettati. La comunità locale si stringe attorno al dolore della famiglia e degli amici di Laura, ricordando il suo spirito avventuroso e la sua passione per la vita all’aria aperta.