Tragedia nel mondo del calcio: morto a soli 30 anni per un arresto cardiaco
L'ex calciatore della Ligue 1, Christopher Maboulou, è morto a seguito di un arresto cardiaco a soli 30 anni
Christopher Maboulou è soltanto l’ultima vittima di quella che sembra essere una vera e propria maledizione che si aggira meschinamente intorno al mondo del calcio. Il calciatore trentenne, famoso per aver giocato molte partite nella massima serie francese, è morto per arresto cardiaco mentre effettuava una partitella tra amici.
Francese naturalizzato della Repubblica del Congo, Christopher era un calciatore di ruolo attaccante, diventato famoso per la sua duttilità e per la sua capacità di ricoprire praticamente tutti i ruoli del reparto offensivo delle squadra in cui ha giocato.
Attualmente aveva accettato di tesserarsi per il Thonon Èvian, una società di una lega minore in Francia. Il suo passato, però, lo aveva visto protagonista anche in Ligue 2, la seconda serie transalpina, nella quale aveva firmato ben 58 presenze. L’apice della sua carriera è arrivato quando a puntare su di lui è stato il Bastia, società che milita in Ligue 1, la nostra serie A, ma in Francia. Proprio con la maglia del Bastia erano arrivate le sue reti più importanti, una fantastica doppietta rifilata al Marsiglia campione di Francia.
A dare l’annuncio della sua dipartita prematura, che ha sconvolto l’intera Francia dello sport, è arrivato un post proprio sulla pagina ufficiale Twitter del Bastia, squadra rimasta da sempre molto legata a lui.
Lo Sporting Club Bastia ha appreso con tristezza della tragica morte del loro ex giocatore Christopher Maboulou. Alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi cari, l’intero club rivolge le nostre più sentite condoglianze. Che lui riposi in pace.
Altri casi simili a quello di Christopher Maboulou
Soltanto qualche giorno fa ci era giunta la notizia di una morte avvenuta in circostanze analoghe a quella di Maboulou. A perdere la vita, sempre a seguito di un arresto cardiaco subito durante una partita di calcio, è stato in quel caso il giovane centrocampista Alex Apolinàrio che si è spento a 24 anni.
Una maledizione che coglie troppo spesso atleti giovani e che, almeno in teoria, dovrebbero avere un fisico con delle potenzialità superiori. Anche l’Italia, in passato, era stata colpita da tragedie simili. Nel 2012 era tristemente toccato al centrocampista del Livorno Piermario Morosini. Mentre più recentemente, nel marzo del 2018, lo stesso tragico destino era toccato al capitano della Fiorentina, Davide Astori.