Tragedia sull’Etna: due escursionisti perdono la vita in una scarpata: il più giovane aveva 17 anni. Cos’è successo
Due tragici incidenti sull'Etna causano la morte di un 17enne e un 60enne durante escursioni; una 16enne è ricoverata in codice rosso dopo una caduta.
Oggi, il vulcano Etna è stato teatro di due tragici incidenti che hanno portato alla morte di due escursionisti. Un ragazzo di 17 anni, originario di Catania, e un uomo di 60 anni hanno perso la vita dopo essere caduti in un burrone durante le loro escursioni. La giornata ha visto anche il ricovero in codice rosso di una giovane di 16 anni, coinvolta in un altro incidente. Le operazioni di soccorso sono state tempestive e hanno coinvolto diverse squadre di emergenza.
Incidenti mortali sull’Etna
Il primo incidente si è verificato poco dopo mezzogiorno sul versante sud dell’Etna. Un gruppo di escursionisti, tra cui il ragazzo di 17 anni, è precipitato per oltre cento metri in un crepaccio. Il giovane ha subito un arresto cardiaco ma è stato rianimato e trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania. Nonostante gli sforzi dei medici, il ragazzo è deceduto alcune ore dopo il ricovero. Questo tragico evento ha avuto luogo nella zona conosciuta come “Schiena dell’Asino”, un’area nota per le sue ripide scarpate e sentieri pericolosi.
La chiamata ai soccorsi è giunta tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, con l’arrivo immediato di Vigili del Fuoco, soccorso alpino della Guardia di Finanza e unità mediche del 118, che hanno raggiunto il luogo dell’incidente con elicotteri. Altri escursionisti coinvolti nella caduta sono stati trasportati in ospedale ma non presentavano situazioni di grave pericolo per la vita.
Tragedia sul versante nord del vulcano
Un secondo incidente mortale si è verificato sul versante nord dell’Etna, precisamente nella zona del Rifugio Citelli. Qui, un uomo di 60 anni, che stava guidando un gruppo di scialpinisti, è scivolato su un pendio ghiacciato. Dopo aver battuto la testa, ha perso conoscenza e ha subito traumi multipli. Il personale medico, intervenuto con l’elicottero della Guardia di Finanza, ha trasportato l’uomo d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania. Purtroppo, anche in questo caso, il 60enne è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale.
Questi eventi evidenziano i pericoli associati all’escursionismo in condizioni meteorologiche avverse. Le recenti nevicate hanno reso i sentieri del vulcano particolarmente insidiosi, con la presenza di ghiaccio che ha aumentato il rischio di cadute. Le operazioni di soccorso sono state complicate dalle condizioni del terreno, rendendo necessaria una maggiore attenzione da parte degli escursionisti.
Incidenti aggiuntivi e condizioni meteorologiche
Oltre ai due incidenti mortali, un altro allerta è scattato per una ragazzina di 16 anni, che è stata ricoverata in codice rosso all’ospedale di Catania dopo una caduta mentre scivolava sulla neve con lo slittino. Questo ulteriore evento sottolinea l’importanza di prestare attenzione alle condizioni ambientali e di sicurezza durante le attività all’aperto, specialmente in aree montuose come l’Etna, dove i cambiamenti climatici possono influenzare drasticamente la sicurezza delle escursioni.
Le autorità locali e i servizi di emergenza stanno monitorando attentamente la situazione e raccomandano a tutti gli escursionisti di essere prudenti e di evitare percorsi pericolosi, soprattutto durante i periodi di maltempo. La combinazione di condizioni di neve e ghiaccio ha reso il vulcano un luogo rischioso per le attività outdoor, e la sicurezza dovrebbe sempre essere la priorità principale per chi decide di affrontare tali avventure.