Udine, Mara Leone non ce l’ha fatta: si è spenta dopo 3 giorni di agonia
Udine, Mara Leone non ce l'ha fatta: si è spenta a 33 anni dopo 3 lunghi giorni di agonia
Dopo un’agonia durata 3 lunghi giorni Mara Leone, non ce l’ha fatta. Si è spenta in ospedale, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarle la vita. Aveva 33 anni e l’incidente è avvenuto proprio mentre era in sella alla sua bicicletta. Gli inquirenti stanno cercato di ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto.
Era a Pozzuolo del Friuli, in provincia di Udine, per completare alcuni studi, ma in realtà veniva da Lamezia Terme. Ora tutta la comunità è sconvolta per la sua tragica ed improvvisa perdita.
Secondo le informazioni emerse, la tragedia si è consumata nella giornata di venerdì 6 novembre, precisamente sulla strada provinciale 94. Era in sella alla sua bicicletta, quando all’improvviso un mezzo pesante, guidato da un uomo di 54 anni, l’ha travolta.
Le sue condizioni sono apparse critiche sin da subito. Infatti i testimoni hanno lanciato tempestivamente l’allarme al 118. Sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine, per capire la dinamica dell’impatto e le eventuali responsabilità.
Mara Leone è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove i medici hanno fatto il possibile per salvarle la vita. Nel giro di poche ore, è entrata in coma e dopo 3 lunghi giorni di agonia, il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Come da sua volontà, è stato disposto l’espianto degli organi.
Morte Mara Leone, le parole del sindaco di Lamezia Terme
A nome dell’Amministrazione Comunale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Mara Leone. Giovanissima studentessa lamentina morta in Friuli. Per noi è estremamente doloroso apprendere che i sogni di Mara si siano infranti proprio mentre lei, in sella ad una bicicletta, guidava al futuro con speranza, pronta a tracciare il suo cammino umano e professionale.
Possiamo ricordarla come una persona che era dedita allo studio. Oggi sottolineiamo il grandioso gesto d’amore ed insegnamento per tutti noi: la donazione degli organi. Apprendiamo infatti che era stata proprio Mara a lasciare per iscritto questa volontà.
L’amore per la giovane lamentina per la vita, si è concretizzato in un segno di comunione e fratellanza, legami immortali che devono avvicinarci l’un l’altro, nella buona e nella cattiva sorte.