Tragico incidente sul lavoro: morto Mirco Cecconato, stava lavorando duramente nella sua azienda termoidraulica
Il dramma è accaduto questa mattina sabato 21 settembre ad Arcade, nel Trevigiano. La vittima, Mirco Cecconato, era uno dei proprietari dell'azienda
Ennesima morte sul lavoro. Il tragico episodio si è consumato questa mattina, sabato 21 settembre, all’interno dell’azienda Termoidraulica Cecconato, situata in via Montenero ad Arcade, nel Trevigiano. La vittima è Mirco Cecconato di 57 anni, il figlio dei titolari ed uno dei soci della storica ditta specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici civili e industriali.
L’uomo ha perso la vita travolto da un muletto che lui stesso stava guidando.
La dinamica del tragico incidente in cui ha perso la vita Mirco Cecconato
Era a lavoro nell’azienda di famiglia, Mirco Cecconato quando ha purtroppo perso la vita in un tragico incidente intorno alle 9 di questa mattina.
Stando alle prime ricostruzioni effettuate dagli agenti delle forze dell’ordine, il 57enne stava manovrando il muletto col quale stava spostando una piscina sgonfia quando, improvvisamente, il pesante mezzo si è ribaltato, schiacciandolo.
Immediatamente è stato lanciato l’allarme al 118. Quando però i sanitari sono giunti sul luogo dell’incidente non hanno potuto far nulla per l’uomo rimasto mortalmente intrappolato nel mezzo. Troppo gravi ed estese le ferite riportate nell’incidente. I soccorritori del Suem 118 hanno potuto soltanto constatarne l’avvenuto decesso.
Sul posto, oltre ai sanitari, sono intervenuti anche i carabinieri che hanno aperto le indagini, supportati dai vigili del fuoco e dai tecnici Spisal.
La vicinanza dei familiari di Mattia Battistetti
Presenti sul luogo della tragedia anche i familiari di Mattia Battistetti, il giovane di 23 anni che nel 2021 morì schiacciato da un carico di 15 tonnellate staccatosi da una delle gru del cantiere edile in cui lavorava.
“Siamo qui per portare la vicinanza dell’associazione. Oggi ennesima tragedia sul lavoro. D’altronde se non fanno una stretta. Abbiamo letto anche ieri di aziende chiuse a Montebelluna perché non a norma. Ogni volta è come riaprire una ferita“.
La reazione dei sindacati
La morte di Mirco Cecconato, avvenuta stamani presso la sua azienda di Termoidraulica, ha suscitato anche l’immediata reazione dei sindacati, in particolare della Uil.
Queste le parole espresse dal segretario generale di Uil Veneto, Roberto Toìgo, in merito all’ennesimo caso di morte sul lavoro:
“Avvertiamo in noi sentimenti contrastanti: dolore, rabbia, impotenza. Ma anche fermezza e determinazione. La battaglia che stiamo conducendo sulla sicurezza sul lavoro è dura, difficile, ma necessaria. Protocolli, controlli, investimenti, formazione, campagne di sensibilizzazione: dobbiamo mettere sul campo tutti gli strumenti possibili per invertire la rotta. Abbiamo bisogno del sostegno dell’opinione pubblica per fare diventare centrale nell’agenda politica la sicurezza sul lavoro”.