Tre ragazzi giovanissimi hanno pero la vita in un terribile incidente del vercellesse
Per i tre ragazzi morti domenica mattina nei pressi di Busonengo, è risultato fatale lo scontro frontale con un'altra vettura
Un altro week end drammatico per quanto riguarda le morti sulle strade italiane. Intorno alle 6:00 del mattino di domenica, due auto si sono scontrate frontalmente e tre ragazzi, di età compresa tra i 16 ed i 22 anni, hanno perso la vita nell’impatto. Gravi altri due giovani, che attualmente sono ricoverato in ospedale.
Quello della morte di giovanissimi per via di incidenti stradali sembra essere un appuntamento drammatico che si ripete ogni week end.
L’incidente stradale capitato nelle prime ore del mattino di domenica scorsa è stato particolarmente tragico, sia per le modalità con cui è avvenuto, sia per il bilancio di vittime e feriti che ci sono stati.
Erano passate da poco le 6:00 del mattino e 4 giovani, di età compresa tra i 16 ed i 22 anni stavano percorrendo la strada provinciale 230 all’altezza della curva vicino all’abitato di Busonengo, nel vercellese. Forse stavano tornando a casa, tutti abitavano al Villaggio La Marmora, dopo una serata tra amici.
La vettura, una Lancia Ypsilon blu scuro, era guidata da Stefano Tiani, di 21 anni. Insieme a lui viaggiavano Raffaele Petrillo e Alessandro Messina entrambi di 17 anni e Carmine Marotta di 22 anni.
Per cause ancora in corso di accertamento, la macchina su cui viaggiavano i 4 ragazzi ha sbattuto, probabilmente frontalmente, con una BMW serie 1 guidata da un ragazzo di 29 anni di origini ecuadoregne. Lui era da solo in auto.
L’impatto è stato tremendo, tanto che le due auto dopo diversi testacoda hanno terminato le loro corse fuori strada. La Bmw in mezzo ad un campo, mentre la Ypsilon dentro un bacino di acqua per l’irrigazione.
Morti tre ragazzi che erano sulla Ypsilon
Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri di Vercelli, Arborio, Santhià e Casanova Elvo, che hanno effettuato i dovuti rilievi per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.
Oltre a loro sul posto sono ovviamente arrivati anche i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco, il cui intervento è stato indispensabile per estrarre i 5 giovani dalle auto ormai ridotte a due ammassi di lamiere.
Per i tre ragazzi passeggeri della Lancia non c’è stato nulla da fare. Erano già morti. Gravissime le condizioni, invece, dell’autista dell’auto Stefano Tiani, attualmente ricoverato all’ospedale Maggiore della Carità di Novara.
Ferito, ma non in pericolo di vita, il 29enne che viaggiava sulla Bmw. Lui è ricoverato in codice giallo al Sant’Andrea di Vercelli.