Treviso, Filippo Monego, ha perso la vita nella sua abitazione: aveva 15 anni
Treviso, Filippo Monego ha perso la vita a 15 anni: i tentativi dei medici di rianimarlo sono risultati del tutto vani
Un drammatico episodio è avvenuto nella serata di mercoledì 26 agosto, a Trevignano, in provincia di Treviso. Filippo Monego, ha perso la vita a 15 anni, tra le braccia della madre e del padre. I tentativi dei medici intervenuti, per lui sono risultati inutili. Tutti sono sconvolti da questo lutto.
Era una serata come le altre per la famiglia. Il giovane, dopo aver cenato, ha iniziato ad accusare uno strano malore.
Filippo soffriva d’asma già da molto tempo, negli anni ha avuto altre crisi, ma non critiche come quella di mercoledì. Poche settimane fa, era andato ad un controllo e sembrava aver dato esiti positivi. La sua situazione era sotto controllo ed i dottori erano abbastanza tranquilli.
All’improvviso però, durante quella serata ha avuto una grave crisi respiratoria. La madre ed il padre, quando hanno visto che la sua situazione stava peggiorando drasticamente, alle 21, hanno deciso di allertare il 118.
I medici sono arrivati nell’abitazione tempestivamente. Hanno cercato di rianimarlo per più di un’ora. Volevano provare a fare il possibile per riuscire a farlo riprendere.
Però, intorno alle 22 il dottore ne ha potuto dichiarare solamente il decesso. Tutti i tentativi di salvarlo, per lui sono risultati del tutto vani. La sua morte è legata proprio ad un attacco d’asma, che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Morte Filippo Monego: le parole del sindaco Ruggero Feltrin
Oggi è un giorno di lutto per tutta la nostra comunità. Il fatto che i genitori di Filippo non abbiano altri figli, rende la sua scomparsa una tragedia totale A nome mio ho espresso la vicinanza di tutta Trevignano alla famiglia.
Il ragazzo avrebbe compiuto 16 anni il prossimo novembre. La sua tragica ed improvvisa morte, ha sconvolto tutta la comunità, in modo particolare i suoi familiari. Soprattutto perché, durante la visita di controllo, che ha fatto recentemente, la sua situazione di salute era incoraggiante.
Nessuno avrebbe mai immaginato che avrebbe potuto perdere la vita. La sua più grande passione era la pallacanestro e studiava all’Itis Max.