“Tua madre è una pazza”, la disperazione della nonna della piccola Diana durante il funerale
Maria, nonna della piccola Diana e madre di Alessia Pifferi, non è riuscita a non mostrare la sua disperazione durante il funerale
Non è riuscita trattenere il suo dolore, nonna Maria si è mostrata disperata durante l’ultimo saluto alla nipotina Diana. All’uscita della piccola bara bianca dalla chiesa, si è gettata disperata sul feretro ed è come se avesse voluto scusarsi con la piccola, perché come ha già detto nei scorsi giorni, era all’oscuro di tutto, altrimenti sarebbe corsa da lei.

“Diana non ti abbiamo abbandonato, mai. Siamo sempre stati vicino. È tua madre che è una pazza, è una pazza. No Diana, no”, queste le parole che Maria ha pronunciato, prima che un uomo, probabilmente il suo compagno, arrivasse a tirarla via e a stringerla forte a se. La nonna ha poi preso la foto di Diana e l’ha alzata verso il cielo: “Ciao Diana”, Tutti i presenti hanno applaudito e si sono uniti a quell’ultimo saluto. Il video:
Più di 150 persone si sono recate nel primo pomeriggio, alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a San Giuliano Milanese, per salutare la bimba morta di stenti.
Tutti con le lacrime agli occhi, i palloncini che volavano nel cielo e un commovente striscione in onore della piccola: “Che Diana abbia nel Signore la pienezza che non ha avuto in vita”. Anche il Primo Cittadino era presente, il comune di Milano si è offerto di sostenere le spese per il funerale e per la sepoltura.

Le parole dell’arcivescovo durante il funerale di Diana

Che Diana abbia nel Signore la pienezza che non ha avuto in vita. Noi non riusciamo a comprendere come sia potuto succedere l’abbandono di una bambina fino all’esito tragico della morte di stenti. Condividiamo lo sconcerto e l’orrore. Noi non riusciamo a rimediare alla morte di Diana. Noi non riusciamo a rimuovere un vago senso di colpa perché la nostra città dovrebbe essere diversa, abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità e ogni solitudine dovrebbe trovare rimedio nell’attenzione reciproca e nell’operosa solidarietà. Riconosciamo la nostra impotenza. Perciò preghiamo perché Diana abbia presso Dio quella pienezza di vita e di gioia che le è stata negata sulla terra. Preghiamo perché il dramma incomprensibile risvegli a compassione e a sapienza la mamma Alessia.