Tumore allo stomaco, attenti a questo segnale: si trova in bocca e potrebbe aiutare nella diagnosi
Dopo anni di ricerca e studi, arriva una scoperta rivoluzionaria in campo medico che potrebbe permettere di identificare i pazienti a rischio per il cancro gastrico ancor prima che la malattia si presenti
Il nostro corpo riceve, esamina ed invia milioni di impulsi ogni giorno. Tra quelli che invia, ci sono importanti segnali che riguardano il nostro stati di salute. Proprio per questo motivo dobbiamo imparare a capire ed interpretare questi messaggi. Prevenire oppure identificare precocemente una patologia permette di alzare notevolmente la percentuale di successo della cura e quindi della guarigione. Molti di questi campanelli di allarme sono però molto comuni e quindi vengono spesso confusi e sottovalutati. Proprio come i sintomi che preannunciano il tumore allo stomaco. Arriva però una svolta in campo medico, infatti secondo un nuovo studio è possibile identificare i pazienti a rischio analizzando i batteri presenti in bocca.
Ogni anno in Italia vengono diagnosticati, in media, 78.000 nuovi casi di tumori del tratto grasto-intestinale, di questi circa 15.000 interessano lo stomaco. I sintomi relativi ad un tumore allo stomaco, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, sono molto comuni e possono essere collegati anche ad altre patologie. Tra i sintomi più ricorrenti troviamo la nausea, la sensazione di pienezza dopo i pasti anche se piccoli, difficoltà digestive, dolori e bruciori di stomaco. È possibile che i pazienti riferiscano anche vomito o feci con presenza di sangue. Vista la presentazione di tale patologia, molto spesso la diagnosi arriva quando il tumore è già esteso. Per questo lo screening e la prevenzione sono di fondamentale importanza.
Un nuovo test potrebbe però cambiare il quadro generale e l’approccio alla diagnosi di questa patologia. Secondo uno studio presentato alla Digestive Disease Week (DDW) 2024, la saliva dei pazienti, e la sua composizione batterica, potrebbe aiutare ad identificare i pazienti a rischio. Secondo gli autori della ricerca, guidati dalla dottoressa Shruthi Reddy Perati, della Rutgers Robert Wood Johnson School of Medicine di New Brunswick, i batteri presenti in bocca potrebbero fornire molte informazioni.
Lo studio, effettuato su 98 pazienti in attesa di gastroscopia, ha rivelato dei risultati davvero strabilianti. Dei 98 candidati, un terzo è affetto da tumore allo stomaco, un terzo da lesioni precancerose come ulcere o lesioni ed un terzo non ha alcun tipo di patologia che rappresentano il gruppo di controllo. Analizzando la saliva ed i batteri nella bocca dei pazienti, gli studiosi ha riscontrato dei profili simili tra i pazienti affetti da questa patologia e differenza sostanziali con il gruppo di controllo. Sono stati individuati 32 e 23 generi batterici nettamente diversi nel gruppo con cancro gastrico e quello con lesioni precancerose.
Helicobacter, Selenomonas e Lectobacillus sono più abbandonati nei gruppi con tumore allo stomaco e lesioni. Nei soggetti sani erano più abbondati i generi Parabacteriodes, Alistipes e Phascolarctobacterium.
“Attraverso questo tipo di analisi, utilizzando un semplice collutorio per la raccolta dei campioni, siamo in grado di identificare biomarcatori che potrebbero essere correlati al rischio di cancro gastrico. Come strumento di screening e prevenzione, sarebbe la soluzione ideali. La diagnosi precoce nel cancro è certamente fondamentale, ma se riusciamo a individuare i pazienti prima che sviluppino la malattia, potremmo essere in grado di prevenirla.”
Una scoperta rivoluzionaria che potrebbe cambiare la vita di molte persone. È fondamentale ricordare che la prevenzione e le visite mediche di controllo possono aiutare a prevenire oppure identificare precocemente molte tipologie di malattia non solo quelle tumorali.