Turchia, madre arrestata per i suoi folli gesti contro la sua bambina

"Non provavo affetto per lei, così ho iniziato a farle delle iniezioni..."

TURCHIA: una madre è stata arrestata con l’accusa di aver torturato sua figlia, una neonata di nome Eylul Miray, iniettandole per mesi, soluzioni di candeggina e sapone liquido. Il nome della donna è Elif K. ed ha giustificato il suo gesto, dichiarando che non provava per la bambina, il dovuto affetto. E’ stato il medico che ha visitato la piccola al pronto soccorso, ad accorgersi che qualcosa non andava e a denunciare un probabile caso di maltrattamento.

I sospetti, nel curante, sono scattati dopo le risposte evasive della mamma, alle sue domande. Era la terza volta che la bambina finiva in ospedale. Dopo la denuncia, le autorità hanno dato il via alle indagini e durante l’interrogatorio, la donna ha confessato i suoi folli gesti. “Ho iniziato a casa, non mi dava l’affetto di cui avevo bisogno. Le ho iniettato soluzioni di candeggina e sapone liquido, nel naso, negli occhi e nell’ombelico. Le ferite sul corpo, gliele ho fatte con un rasoio”. Dopo la confessione, la donna è stata arrestata e la bambina è stata affidata a suo padre. Anche quest’ultimo, in precedenza, aveva notato dei strani lividi sul corpicino di sua figlia e aveva chiesto alle autorità di indagare, ma la donna era riuscita a convincere quest’ultime, della sua innocenza. Fortunatamente, dopo diciassette mesi di torture, la bambina sta bene ed ha quasi due anni. La prima volta è stata lei stessa a portare la neonata al pronto soccorso, dove i medici l’hanno curata e poi rimandata a casa. Le torture sono continuate, finché il papà della piccola, non ha notato che le sanguinava un orecchio. Ha iniziato ad avere dei sospetti, ma non c’erano prove contro la donna. La terza volta, è stato il medico del pronto soccorso a confermare i sospetti.

Dopo l’arresto, la donna ha confessato di sua volontà, senza nemmeno provare a difendersi. Non provava nulla per quella bambina, così ha iniziato a torturarla all’età di un mese e la cosa è andata avanti per 17 mesi.

Elif k. adesso si trova in prigione con l’accusa di tentato omicidio e torture, ma è in attesa del processo finale, con il quale verrà definitivamente condannata.

Come già riportato in precedenza, da quando vive con suo padre, la bambina ha mostrato miglioramenti ed è quasi tornata in salute.

Fonte: www.dailymail.co.uk, www.thesun.co.ukwww.mirror.co.uk

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