Ucraina, boom di prenotazioni su Airbnb: il motivo
Su Aribnb c'è un boom di prenotazioni in Ucraina, tuttavia dietro questo gesto si cela tanta solidarietà
Nel corso degli ultimi giorni, quello che sta succedendo in Ucraina è l’argomento più importante tra gli accadimenti giornalieri. Tuttavia, un dettaglio non è di certo passato in osservato ai viaggiatori. Si tratta del boom di prenotazioni su Airbnb. Il motivo? Scopriamolo insieme!
Considerando ciò che sta accadendo in Ucraina nel corso dell’ultimo periodo, nessuno ha intenzioni di prenotare una vacanza in questo posto. Eppure, di recente Aribnb sta ricevendo numerose richieste di prenotazione. Dietro a questo gesto c’è solo tanta solidarietà da parte di tutte quelle persone che vogliono offrire aiuto al Paese.
Il boom di prenotazioni su Aribnb è iniziata la settimana scorsa. Così come riporta Forbes, a comunicarlo è stato lo stesso ceo della piattaforma, Brian Chesky. Quest’ultimo ha dichiarato che nel corso di 48 ore ci sono state oltre 61mila notti prenotate in Ucraina. Il ricavato delle prenotazioni è stato di oltre 1,9milioni di dollari i quali sono destinati alle persone bisognose.
Attualmente, sul sito di Aribnb non c’è più possibilità di prenotare un alloggio per l’estate in quanto è tutto esaurito. Le nazioni che principalmente hanno partecipato a questa iniziativa sono Stati Uniti, Canada e Regno Unito, Tuttavia, si tratta di un aiuto umanitario che si sta diffondendo sempre di più. Per tanto le donazioni aumentano di continuo.
Dunque, per aiutare il Paese messo in difficoltà dalla guerra, si possono effettuare donazioni semplicemente prenotando alloggi. In questo modo i soldi potranno essere destinati direttamente a tutte le persone bisognose. Non è tutto. Eiste anche un altro metodo per offire aiuto ai rifugiati di guerra.
Il sito Airbnb ha dato la possibilità a tutti coloro che abitano al confine con l’Ucraina di ospitare i rifugiati di guerra. Le persone che vogliono mettere a disposizione i propri alloggi possono farlo andando sul sito aribnb.org/get-involved. Si tratta di un semplice gesto ma dietro al quale c’è tanta volontà di aiutare il prossimo.