Ucraina; buone notizie da Zelesky: il presidente ringrazia Draghi
Volodymyr Zelensky ha portato buone notizie all'Ucraina attraverso un videomessaggio notturno diffuso tramite i social
Nel corso delle ultime ore Volodymyr Zelensky ha diffuso un videomessaggio notturno attraverso i social. Nell’annuncio in questione, il presidente dell’Ucraina ha riportato buone notizie per il Paese in guerra. Inoltre, ha anche ringraziato personalmente il presidente Mario Draghi. Scopriamo insieme cosa è successo nel dettaglio.
Dopo giorni in cui l’Ucraina sta vivendo un vero e proprio inferno, Volodymyr Zelensky ha dichiarato di avere finalmente buone notizie. Il presidente dell’Ucraina ha rilasciato tali dichiarazioni attraverso la diffusione di un videomessaggio notturno sui social:
Popolo ucraino, oggi ho buone notizie per voi.
Stando alle parole del leader, Irpin è stata liberata e i russi si stanno allontanando da Kiev:
L’esercito Ucraino sta recuperando il terreno perso. Irpin è stata liberata. E abbiamo allontanato i russi anche da Kiev.
La battaglia per raggiungere la liberazione è ancora lunga. Per tanto:
I russi controllano ancora i territori a nord di Kiev, la situazione rimane tesa ovunque nel Paese, con 143 bambini morti, Mariupol bloccata, e zero corridoi umanitari. E nonostante le grandi perdite che hanno subito, i russi sono ancora qui.
Il presidente dell’Ucraina, ha affermato di aver parlato con i leader degli altri Paesi come oer esempio il cancelliere tedesco Scholz e il presidente Mario Draghi. A quest’ultimo va un ringraziamento:
sono tutti concordi nel fornirci più armi e nel porre in essere sanzioni più dure contro la Russia.
Visualizza questo post su Instagram
Nell’annuncio, l’uomo ha anche parlato in merito alle sanzioni le quali dovrebbero avere più rapidità. Per questo motivo, un gruppo di esperti si occuperà di analizzare le sanzioni in Russia:
Contro la Russia c’è bisogno di sanzioni preventive, non dobbiamo aspettare che facciano disastri per punirli – spiega il presidente ucraino -. Va messo un embargo sul loro gas e sul loro petrolio, prima che usino armi chimiche. Mettetevi nei nostri panni: dobbiamo aspettare un attacco chimico perché il mondo si decida a smettere di comprare gas e petrolio dai russi?.