ULTIM’ORA – Arrestato il fidanzato della ragazza francese uccisa ad Aosta: cosa sappiamo di lui

Arrestato il giovane 21 enne di origini italiane per l'omicidio della ragazza francese trovata morta in un piccolo villaggio di Aostaa

Aggiornamento 11 aprile: Il ragazzo, dalle prime informazioni riportate anche da “Leggo” si chiama Sohaib Teima, ha 21 anni ed è nato nelle Marche. Residente a Fermo viveva da un po’ in Francia. Era ricercato da fine marzo per “violazione del controllo giudiziario” e sarà dunque processato a Grenoble. Il 13 gennaio aveva ricevuto la prima notifica di divieto di avvicinamento nei confronti della povera 22 enne.

Il giovane italiano sospettato dell’omicidio della ragazza francese uccisa in una chiesetta abbandonata in Valle d’Aosta è stato arrestato a Lione. Il ventunenne, incensurato, aveva il divieto di entrare in contatto con la giovane per alcune denunce di abusi e percosse ed era ricercato da marzo per violazione del controllo giudiziario.

Secondo quanto riportato anche dal programma Chi l’ha visto, il ragazzo doveva presentarsi in questi giorni in tribunale in Francia, paese in cui era quindi già segnalato. Non poteva neanche stare con la ragazza che aveva quindi già maltrattato in passato.

Secondo le autorità francesi, la 22enne francese, residente a Saint- Priest, in provincia di Lione, è stata uccisa con un coltello. La causa accertata della morte da parte del medico legale Roberto Testi è il dissanguamento provocato dalle ferite alla base del collo. La data presunta del crimine risale alla fine di marzo, primi giorni di aprile. Le ipotesi più accreditate sono quelle che immaginano un litigio finito male, senza una reale intenzione di omicidio da parte del 21enne di origini italo-egiziane.

Il corpo è stato ritrovato all’interno della piccola chiesetta di Equilivaz di La Salle, dove alcuni giorni prima un testimone aveva notato i due ragazzi, entrambi ancora in vita. La coppia aveva attraversato la frontiera il 25 marzo scorso. Stavano facendo un giro in Europa, ma non è ancora chiaro se erano partiti insieme o si sono ritrovati in un campeggio. Il giovane era sotto controllo giudiziario dal 13 gennaio a seguito delle denunce per violenza domestica e intimidazioni. Il processo contro di lui era previsto per il 3 maggio 2024, ma è stato arrestato prima di potersi presentare davanti al tribunale penale di Grenoble.

La ragazza è stata riconosciuta da alcuni parenti giunti in Valle D’Aosta e la sua identità è stata ufficializzata dai medici legali nella camera mortuaria del cimitero de capoluogo aostano.

Le autorità giudiziarie italiane e francesi hanno aperto due inchieste per omicidio e stanno lavorando insieme per fare luce su questo crimine efferato. La comunità locale è stata scossa dalla tragedia e si aspetta che la giustizia faccia il suo corso.

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