“Un movente assurdo quanto banale” Benedetto Ceraulo, il killer di Gucci, svelato perché ha sparato al figlio

Benedetto Ceraulo, ex detenuto per l'omicidio di Maurizio Gucci, ha sparato al figlio dopo una lite per un graffio sulla sua auto e ora è in gravi condizioni in ospedale.

Le recenti vicende legate a Benedetto Ceraulo, un uomo di 63 anni già condannato per omicidio, hanno suscitato grande attenzione mediatica e preoccupazione sociale. Il 22 aprile, Ceraulo è accusato di aver sparato al figlio di 37 anni dopo un litigio scoppiato per un graffio sulla sua auto. Le autorità di Pisa stanno indagando sull’accaduto, che ha portato a gravi conseguenze per entrambi. Il padre si trova attualmente in condizioni critiche in un ospedale, mentre il figlio sembra non essere in pericolo di vita.

La ricostruzione dei fatti

La ricostruzione degli eventi ha rivelato che il figlio di Ceraulo si era recato a Santa Maria a Monte per trascorrere le festività pasquali con il padre. Durante il soggiorno, è scoppiata una lite tra i due, il cui motivo è stato identificato nel graffio provocato sull’auto di Ceraulo. Secondo le informazioni disponibili, il conflitto verbale è rapidamente degenerato in violenza. Ceraulo avrebbe estratto una pistola e aperto il fuoco contro il figlio, colpendolo più volte. Nonostante le ferite, il 37enne è riuscito a fuggire a bordo di un’auto e a chiedere aiuto in un bar nelle vicinanze. In quel momento, Ceraulo ha rivolto l’arma contro di sé, ferendosi gravemente.

Le accuse nei confronti di Ceraulo

La procura di Pisa ha avviato un’inchiesta e il pubblico ministero ha richiesto la convalida dell’arresto di Ceraulo per tentato omicidio, aggravato dalla recidiva. Inoltre, è stato contestato il reato di detenzione di arma clandestina, poiché la pistola in possesso dell’uomo presentava la matricola abrasa. Attualmente, Ceraulo è sotto osservazione in ospedale, dove la sua condizione è considerata critica. Le autorità stanno esaminando tutti i dettagli dell’incidente, cercando di ricostruire le dinamiche che hanno portato a questo tragico evento familiare.

L’omicidio di Maurizio Gucci e il passato di Ceraulo

Benedetto Ceraulo è noto anche per la sua condanna a 28 anni di carcere per l’omicidio di Maurizio Gucci, un imprenditore e presidente dell’omonima casa di moda, assassinato a Milano nel marzo del 1995. All’epoca dei fatti, Ceraulo, che aveva 32 anni, è stato identificato come l’esecutore materiale del delitto, che si sarebbe consumato nell’ambito di un piano orchestrato dalla moglie di Gucci, Patrizia Reggiani. Quest’ultima, mossa dalla gelosia e dalla paura di perdere il patrimonio familiare a causa delle spese del marito per una nuova relazione, avrebbe commissionato l’omicidio. Ceraulo ha sempre negato ogni coinvolgimento diretto, affermando di essere stato costretto a prendere parte all’azione. Dopo la sua cattura nel 1997, la sua condanna è stata successivamente riformulata in Cassazione.

In seguito alla sua liberazione, Ceraulo ha cercato di ricostruire la propria vita dedicandosi alla viticoltura, una passione che ha sviluppato durante la detenzione nella colonia penale dell’isola di Gorgona, in provincia di Livorno. Tuttavia, il suo passato oscuro continua a perseguitarlo e gli eventi recenti hanno riacceso i riflettori sulla sua vita e sulle sue scelte.