Una banale caduta in bicicletta e poi la terribile diagnosi: Daniele Brusò è morto in soli 3 mesi
Lutto per la perdita di Daniele Brusò: il personal trainer aveva scoperto la terribile diagnosi dopo una banale caduta in bicicletta
Una triste notizia che arriva da Venezia, Daniele Brusò ha perso la vita a soli 49 anni. Dopo una banale caduta in bici, ha scoperto di avere un tumore, che ha spezzato la sua vita in soli tre mesi.
La diagnosi è arrivata per caso, dopo una caduta dalla bicicletta. Daniele Brusò non si aspettava di ricevere una notizia del genere dopo visite: un tumore al cervello. Il 49enne, come ha raccontato una sua amica, non ha avuto nemmeno il tempo di iniziare le cure. Avrebbe dovuto sottoporsi, dopo qualche giorno dal decesso, alla chemioterapia. In tre mesi, il suo corpo si è arreso e il male ha avuto la meglio.
Doveva iniziare la chemioterapia a giorni. Ieri mattina, 3 ottobre, il male ha avuto il sopravvento dopo neanche 3 mesi. La scomparsa di Daniele è stata uno choc per la fidanzata Silvia e per tanti amici e colleghi. A cominciare da chi, con lui, aveva condiviso anni di notti in discoteca. Per una decina di anni, infatti, era stato il volto all’ingresso del Marina Club di Jesolo.
Chi era Daniele Brusò
Daniele Brusò era un personal trainer e per anni aveva lavorato come dipendente per la società Prs Security. Tutti lo conoscevano per la sua costante presenza fuori al locale di Jesolo. E tutti in queste ore lo stanno ricordando per la bellissima persona che si è sempre dimostrato. Era bravo a comunicare, bravo nel suo lavoro. La notizia della sua scomparsa ha spezzato il cuore di tantissime persone. Quelle stesse persone che hanno lasciato sui social messaggi strazianti, per ricordarlo e salutarlo un’ultima volta.
Aveva lavorato anche alla palestra McFit a Treviso, come allenatore dei soci, un personal trainer tanto apprezzato e stimato. Lascia un bellissimo ricordo nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Dopo una caduta in bici, Daniele si è sottoposto a diversi accertamenti, che hanno poi portato alla triste ed inaspettata diagnosi. Il mostro non gli ha dato nemmeno il tempo di provare a combattere.
Lele ci mancherai tantissimo, ma fidati che noi ti porteremo per sempre nel nostro cuore.