Va dal medico per farsi curare per un banale raffreddore e lui se ne approfitta di lei
Quello che vi stiamo raccontando sembra incredibile ma si tratta di fatti realmente accaduti che adesso sono ritornati agli “onori dell cronaca” perché il presunto colpevole è finito agli arresti domiciliari poche ore fa. Di cosa stiamo parlando? Del medico di Alba (Cuneo) accusato di aver ricorso all’ipnosi per approfittarsi delle sue pazienti.
Ma andiamo per gradi per cercare di ricostruire tutto quello che è accaduto. Il protagonista è un medico di famiglia di 56 anni, M. V. S. accusato di aver abusato delle sue pazienti. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2012 e il 2016. Il medico usava l’ipnosi per far addormentare le donne che si recavano nel suo studio e poi le toccava dappertutto, anche nelle zone intime. Tutto è partito dalla denuncia di una delle sue pazienti. La donna (senza nome per una questione di privacy), era andata da lui lamentandosi per un raffreddore che sembrava non passare mai. Il medico le aveva prima prescritto alcune pillole e spray e poi, visto che non c’erano miglioramenti, le aveva proposto l’ipnosi. La donna ha dichiarato: “Era il mio medico. Mi sono fidata di lui. Che cosa altro potevo fare? Lui mi toccava. Io ero come stordita. Non riuscivo a controllare il mio corpo. Ma ricordo tutto quello che ho subito.” Il medico l’aveva palpeggiata e ha abusato di lei non sapendo che qualcosa era andato storto nell’ipnosi e che la donna non fosse completamente incosciente. E questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La donna si è recata dalle forze dell’ordine e l’ha denunciato. E in seguito alla sua denuncia è partita un’inchiesta che ha fatto scoprire agli agenti altre storie come la sua. Infatti, altre donne hanno raccontato di essere state ipnotizzate (anche loro volevano curare l’influenza) e di essersi svegliate sdraiate sul lettino del medico e con i vestiti in disordine ma hanno aggiunto di non ricordarsi nulla di quei momenti. L’ipnosi con loro aveva funzionato meglio ma si erano comunque insospettite per i vestiti in disordine.
L’inchiesta è coordinata dal pm Delia Boschetto, dalla Procura di Asti.
Pochi giorni fa sono scattati gli arresti sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Asti Federico Belli
Il medico adesso è agli arresti domiciliari e dovrà rispondere davanti al giudice per i reati contestatigli.
Fonte: corriere.it