“Valentina Boscaro non ha nemmeno dovuto affrontare il carcere, è libera”, la rabbia della madre di Mattia Caruso
Valentina Boscaro si trova agli arresti domiciliari, perché è madre di una bambina piccola: la rabbia della madre di Mattia Caruso
Valentina Boscaro si trova agli arresti domiciliari. Un’altra sofferenza per i genitori di Mattia Caruso. La madre, tramite al suo avvocato, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rai 2.
Mi sento svuotata, quella donna non ha dovuto nemmeno affrontare la paura del carcere, è fuori, mentre noi abbiamo perso nostro figlio.
Il 1 ottobre, il Gip ha convalidato l’arresto di Valentina Boscaro, accusata di aver tolto la vita al fidanzato con un colpo dritto al cuore. È stata però disposta, nei suoi confronti, la misura di arresti domiciliari, con braccialetto elettronico. La 31 enne di Padova è madre di una bambina piccola e non può finire dietro le sbarre e questa è la cosa che più spezza il cuore della famiglia di Mattia Caruso.
La minore al momento si trova a Roma con il padre biologico. Le indagini hanno fatto emergere che anche la relazione con il suo ex, era finita per via di quel rapporto troppo turbolento.
La donna è stata smascherata dagli inquirenti, perché il suo racconto ha subito destato dubbi. Valentina Boscaro ha colpito Mattia con un coltello a serramanico e poi glielo ha messo in tasca. All’arrivo dei soccorsi si è mostrata disperata, mentre teneva la testa del suo ragazzo sul suo grembo. Dopo che è deceduto in ospedale, ha raccontato di un uomo misterioso incappucciato, che è fuggito via. Forse una resa dei conti. Ma Mattia non aveva soldi, ne sostanze stupefacenti con se.
Valentina Boscaro smascherata dalle autorità
Dopo un secondo interrogatorio, Valentina è stata smascherata ed è crollata. Ha raccontato che il 30enne faceva uso di sostanze stupefacenti e che la picchiava sempre. Era esausta e quella sera lui aveva bevuto, la stava picchiando per l’ennesima volta. Così, ha visto l’arma sul cruscotto e si è difesa. Gli inquirenti ora si domandano come abbia centrato il cuore in modo così perfetto, durante una colluttazione.
Il migliore amico di Mattia Caruso ha raccontato che spesso l’amico andava a casa sua pieno di graffi e con gli occhi neri. Valentina lo picchiava e lui si difendeva ma non le aveva mai alzato le mani. Cercava sempre di convincerlo a lasciarla, ma ne era troppo innamorato. Una versione che è stata confermata anche dalla famiglia.
L’imputata ha raccontato al suo avvocato che non voleva finisse così, la sua intenzione era solo quella di ferirlo. Lei voleva lasciarlo, ma Mattia si ripresentava ogni volta. Era esasperata.
Cosa è davvero accaduto in quella macchina? Perché, se davvero si stava difendendo, ha nascosto la verità ed ha inventato una storia poco credibile? Quanto c’è di vero nelle parole di una donna che ha inizialmente depistato le forze dell’ordine? Saranno solo le indagini a dare delle risposte.