Valentina, medico in prima line nella lotta contro il Covid-19 dice alla mamma: “Io non posso tornare”
Valentina è un medico Calabrese impegnato in prima linea nell'emergenza Coronavirus in Lombardia e fa sapere alla mamma: "Io non posso tornare"
Valentina è un medico del pronto soccorso di un’ospedale della Lombardia. Trovandosi in uno degli epicentri dell’emergenza Covid-19, lavora senza sosta e sempre in prima linea. Ecco cosa racconta davanti alle telecamere la mamma di Valentina:
“Quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus ho detto a mia figlia, ‘Valentina per favore torna a casa’. Sa cosa mi ha risposto?’Mamma io sono tua figlia, ma sono anche un medico e qui c’è bisogno di me, io ho il dovere di aiutare le persone, io devo servire gli altri”.
La sua foto in cui è ritratta coricata su una sedia a rotelle è diventata il simbolo dell’Italia unita in questa guerra. Sua mamma Patrizia, ha voluto diffondere questa foto personale, proprio perché diventasse un esempio e un emblema di quello che sta accadendo. Appena scoppiata l’emergenza, Patrizia aveva chiesto a sua figlia di ritornare in Calabria, a casa.
Ma la risposta di Valentina è stata univoca:
“Non esiste. Io ho fatto un giuramento e rimango qui.”.
Ora Patrizia ci racconta che:
“Non le posso dire che sono tranquilla, né che non mi dispero più, rimango sempre una mamma, ma ho capito che quella è la strada di Valentina e rispetto i suoi principi e i suoi valori. Lì c’è bisogno di lei, ora più che mai”.
La sua dichiarazione tocca il cuore e aggiunge:
“Sono i nostri angeli, mia figlia come tutti gli altri, e a loro dobbiamo dire soltanto grazie. Questo è un momento intimo in cui lei stava riposando un paio di minuti dopo l’ennesima giornata sfiancante.”.
Valentina, studente modello, laureata col massimo dei voti, non vede sua madre da Natale. Possiamo solo immaginare l’apprensione di mamma Patrizia. Le sue dichiarazioni sono toccanti, e si rivolgono anche a tutti i genitori come lei :
“Prima la laurea in Biotecnologie, poi quella in Medicina, sin da piccola è stata determinata. Come famiglia l’abbiamo sempre sostenuta e incoraggiata nel percorso che ha scelto di fare, senza sapere che gli eventi le avrebbero tenute lontane così a lungo“.
Ci confida che la sera in compagnia dei propri pensieri, Patrizia fa fatica a prendere sonno:
“Questa è una guerra di tutti, ma io ho molta fede e Valentina l’ho affidata a Dio. Dobbiamo sostenerli e fare un passo indietro, guardando dentro i loro occhi. Prima di essere i nostri figli, sono dei medici e speriamo che alla fine di questa emergenza, verranno gratificati e verranno messi nelle condizioni di poter lavorare bene.”.
Abbiamo raccontato questa storia per far conoscere un punto di vista diverso. La preoccupazione di una mamma, Valentina si prende cura dei pazienti rinunciando così alla carezza della propria mamma. Rispettiamo le regole e andrà tutto bene.