Valentino Colia: le parole del 32enne che ha investito ed ucciso il 15enne

Il 32enne che ha investito ed ucciso Valentino Colia e ridotto Ambra in gravi condizioni, è stato ascoltato: "Non li ho visti"

L’uomo di 32anni arrestato per aver investito e messo fine alla vita del 15enne Valentino Colia, è stato ascoltato dagli inquirenti. Era alla guida del suo furgone, sprovvisto di patente e sotto effetto di alcol. Il ragazzo era con una sua amica, Ambra, anche lei rimasta coinvolta nel sinistro stradale e attualmente ricoverata in gravi condizioni. I due coetanei stavano attraversando le strisce pedonali con la bici, quando quel mezzo è arrivato e li ha travolti. Per Valentino non c’è stato nulla da fare, nonostante il trasporto in ospedale.

incidente Valentino Colia

Bogdan Pasca, questo il nome del 32enne. è stato ascoltato sul delitto stradale e ha confessato di non aver visto i due 15enni. Valentino Colia e l’amica Ambra si trovavano sulle strisce pedonali, ma il conducente del furgone, ubriaco, li ha travolti. “Correvo, non ho visto i ragazzi in bicicletta. Sono distrutto. C’era un parapetto tra le carreggiate che mi copriva la vista. Ho anche provato a rianimare il ragazzo”.

incidente Valentino Colia

I testimoni hanno raccontato di essere scesi in strada dopo il forte rumore e di aver visto quell’uomo che teneva il 15enne tra le braccia e che continuava a gridargli di svegliarsi. Il 32enne quella sera stava tornando a casa dopo una festa, con l’ex moglie e i figli. Sembrerebbe, secondo indiscrezioni emerse, che era di fretta perché doveva rientrare in tempo. Era affidato ai servizi sociali per una condanna di lesioni e maltrattamenti e aveva uscite consentite dalle 6:00 alle 23:00.

incidente Valentino Colia

Secondo una prima ricostruzione del sinistro stradale, sembrerebbe che l’uomo guidasse ad una velocità di circa 80 km/h.

L’imputato ha poi spiegato di essere in possesso di una patente della Romania, che gli permetterebbe di guidare anche in Italia. Non è ancora chiaro se gli inquirenti abbiano già controllato la sua dichiarazione. L’unica cosa certa, è che si era messo alla guida sotto effetto di alcol. Aveva un tasso alcolemico due volte superiore al limite consentito dalla legge.