Vaticano, ordine di cattura internazionale per il vescovo Gustavo Zanchetta
Vaticano, è stato emesso un ordine di cattura internazionale nei confronti del vescovo argentino Gustavo Zanchetta: accusato di abusi
Vaticano, la pm María Soledad Filtrín ha emesso un ordine di cattura internazionale per il vescovo Gustavo Zanchetta. Il religioso è stato accusato di abusi ai danni di 2 seminaristi mentre era ordinario diocesano ma non ha risposto ai messaggi e alle telefonate di notifica degli atti processuali e, per questa ragione, il pm ha emesso l’ordine di cattura.
Il vescovo argentino Gustavo Zanchetta, 54 anni, è attualmente domiciliato in Vaticano dove risiede da quando il Papa lo ha nominato assessore dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica). Le accuse per gli abusi risalgono a quando abitava in Argentina.
Le accuse sono aggravate dal fatto che si tratta di un reato commesso da un uomo della chiesa. Il mandato di cattura internazionale è stato emesso dalla magistratura di Salta e firmato dalla pm María Soledad Filtrín. In questo momento il Papa si trova in Thailandia, impegnato in un viaggio apostolico.
Quando il Papa è venuto a conoscenza delle accuse nei confronti del vescovo ha deciso di sottoporre la vicenda alla Congregazione per la Dottrina della Fede che ha aperto un processo interno. Ecco cosa ha dichiarato Papa Bergoglio:
“Circa quindici giorni fa mi è ufficialmente arrivata l’indagine preliminare. L’ho letta, e ho visto che era necessario fare un processo. Allora l’ho passata alla Congregazione per la Dottrina della Fede, stanno facendo il processo”.
I fatti risalgono a quando monsignor Gustava Zanchetta si trovava in Argentina. Prima ancora che venissero formalizzate le accuse nei suoi confronti, il Papa lo aveva chiamato in Vaticano e lui, a luglio del 2017, aveva presentato le sue dimissioni dalla diocesi di Oran, nel nord dell’Argentina.
A giugno 2019, il procuratore della provincia argentina di Salta, Monica Viazzi, ha formalizzato in tribunale le accuse contro il vescovo.
Adesso è stato emesso un mandato di cattura internazionale a nome del vescovo Gustavo Zanchetta che, si spera, lo riporterà in Argentina a rispondere davanti a un tribunale di quello che ha fatto.