Vaticano riapre le indagini su Emanuela Orlandi, per quale motivo?
Da tempo il fratello di Emanuela chiede che venga riaperto il caso
Dopo tanti anni dall’archiviazione del caso, il Vaticano riapre le indagini su Emanuela Orlandi, la ragazzina scomparsa nel nulla il 22 giugno del 1983, dopo essere uscita dal corso di musica. Da anni il fratello chiede che sia riaperto il caso e, forse, la recente serie di Netflix ha spinto la Santa Sede a trovare quelle risposte che in 40 anni nessuno è riuscito a dare alla sua famiglia.
La magistratura Vaticana ha deciso di riaprire l’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, per volontà della Gendarmeria e del promotore della giustizia Vaticana. La decisione è stata presa in seguito alle denunce e alle istanze presentate dalla famiglia della ragazzina.
Il promotore Alessandro Diddi parla di un atto dovuto: la magistratura Vaticana ha riaperto il fascicolo sulla scomparsa di Emanuela, svanita nel nulla dopo una lezione di musica in piazza Sant’Apollinare, il 22 giugno del 1983.
Nel 2015 i magistrati avevano archiviato l’ultima indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. A quasi 40 anni di distanza, complice anche l’uscita del docufilm Vatican Girl su Netflix, il caso Orlandi torna a far parlare di sé, con nuove piste che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti.
Da quando il caso è stato archiviato, sono state svelate nuove informazioni. Come la lettera di Ali Agca al fratello di Emanuela, gli audio sulle ragioni della scomparsa. Ma anche la commissione parlamentare d’inchiesta sui cari irrisolti romani, come l’omicidio di Simonetta Cesaroni e la scomparsa di Mirella Gregori. Un altro caso forse collegato alla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Dopo l’uscita di Vatican Girl, il Vaticano riapre le indagini su Emanuela Orlandi
Sicuramente l’uscita di Vatican Girl ha riacceso i riflettori sul caso. Il docufilm ripercorre i momenti della scomparsa e la successiva inchiesta. Portando alla luce i tanti lati oscuri della vicenda.
Aprire il fascicolo è stato un atto dovuto a fronte delle denunce delle famiglia Orlandi.
La speranza è che ora, con l’apertura di questo nuovo fascicolo, la verità venga a galla. Il prossimo anno saranno 40 anni esatti da quando Emanuela è scomparsa nel nulla.