Venezia, bimbo di due anni ingoia una vite: è grave
Venezia, bimbo di due anni ingoia una vite mentre è nel giardino di casa: è ricoverato in Rianimazione
Un vero e proprio evento drammatico è avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 25 maggio. Un bimbo di soli due anni ha ingoiato una vite di metallo ed ora è in gravi condizioni. I medici stanno cercando di fare il possibile per cercare di aiutarlo, ma la sua situazione è molto delicata ed è ricoverato in Rianimazione Pediatrica.
Una vicenda terribile, che ha sconvolto la comunità, ma soprattutto la famiglia del piccolo. Per loro era una giornata come le altre e non pensavano di vivere un dramma simile.
In base alle informazioni che sono state rese note, il fatto è avvenuto a Zelarino, un comune in provincia di Venezia. Il bimbo era in casa con la sua famiglia e tutto stava procedendo tranquillamente, proprio come sempre.
All’improvviso, mentre era in giardino, il piccolo ha trovato una vite e l’ha ingoiata. Inizialmente nessuno si è reso conto dell’accaduto finché uno dei genitori l’ha chiamato e, nel rendersi conto che il bimbo non rispondeva, ha lanciato subito l’allarme.
Il piccolo ha subito un grave arresto cardiaco e sul posto è stato chiesto l’intervento urgente del 118, che è arrivato all’abitazione tempestivamente.
I soccorritori, dopo vari tentativi di rianimazione, hanno capito che aveva qualcosa di metallo che ostruiva la sua trachea ed è in quel momento che è stata individuata la vite. Per questo motivo l’hanno portato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo.
I medici hanno lavorato a lungo per stabilizzarlo per poi trasferirlo subito dopo all’ospedale pediatrico di Padova. La sua situazione è grave e al momento è ricoverato nel reparto di rianimazione dove si sta facendo il possibile per aiutarlo.
Il piccolo stava giocando fuori casa e nessuno dei suoi familiari avrebbe mai potuto immaginare che potesse accadere una cosa del genere. Tutta la comunità è sconvolta da ciò che è avvenuto.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda e sulle condizioni mediche del bimbo.