Veronica Piazza, la maestra di Elena Del Pozzo, rompe il silenzio
Dopo l'omicidio della piccola Elena Del Pozzo, la maestra Veronica Piazza ha deciso di rompere il silenzio
Veronica Piazza, la dirigente dell’asilo frequentato da Elena Del Pozzo, ha deciso di rompere il silenzio. La maestra ha raccontato che la mamma, in quella giornata, non aveva notato nulla di strano. Per lei era normale anche vedere la piccola correre ad abbracciarla.
In un video diffuso dai carabinieri, si vede Martina Pitta che entra nella scuola e dopo essersi accucciata, prende la sua bambina tra le braccia. Non c’era nulla di strano in lei.
Infatti la stessa maestra che ha assistito a quella scena e che aspettava il ritorno della piccola il giorno successivo, ha deciso di rompere il silenzio. La direttrice, da ciò che riporta Il Messaggero, ha dichiarato:
Elena era una bimba affettuosa, socievole e solare. Ogni volta lei abbracciava tutti i suoi familiari. Forse Martina aveva premeditato tutto, ma per noi l’abbraccio tra madre e figlia poche ore prima del delitto non aveva nulla di anormale.
Noi vedevamo una famiglia attenta e premurosa. Non sappiamo quello che succede tra le mura di casa. I bambini sono lo specchio di quello che succede. Se qualcosa non fosse andato bene probabilmente Elena lo avrebbe raccontato. Quello che è successo ha dell’inverosimile. Noi l’abbiamo affidata alle mani più sicure.
Il terribile omicidio della piccola Elena Del Pozzo
La bambina che avrebbe compiuto 5 anni a luglio, è morta a causa di 7 coltellate. La madre gliele ha inferte sulla schiena e nella zona del collo.
Inizialmente la donna ha fatto credere a tutti che la piccola era stata rapita all’uscita dell’asilo. I suoi familiari le avevano creduto, ma gli agenti già dal primo interrogatorio hanno notato delle incongruenze nel suo racconto.
Alla fine, dopo una perquisizione nella casa, la madre ha deciso di confessare tutto. Ha portato le forze dell’ordine in un campo abbandonato a circa 200 metri dall’abitazione ed ha mostrato dove aveva sepolto la piccola, dopo aver chiuso il corpo in cinque sacchi neri.
Il movente non è ancora stato chiarito, ma l’ipotesi più plausibile per gli inquirenti è che era gelosa della nuova compagna dell’ex. Non poteva accettare l’idea che la figlia instaurasse un rapporto con quella donna.