Vincenzo Gualzetti al funerale di Giulia: la lettera al papà Gino
Vincenzo Gualzetti scrive a Gino Cecchettin e va ad abbracciarlo al funerale di Giulia: la straziante lettera del papà di Chiara
Si è appena concluso il funerale di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta lo scorso 11 novembre. Migliaia le persone che hanno raggiunto la Basilica di Padova, per dare un abbraccio da vicino al papà Gino. Tra questi, anche Vincenzo Gualzetti, che con il papà di Giulia condivide lo stesso immane, inconsolabile dolore.
Circa 1200 persone all’interno della Basilica di Santa Giustina di Padova, altre diverse migliaia nella piazza antistante, probabilmente centinaia di migliaia che invece hanno seguito tutto dalla tv.
Il giorno probabilmente più duro probabilmente di tutta la vicenda legata al femminicidio di Giulia Cecchettin è stato oggi, quello in cui si è celebrato il funerale.
Trai tanti presenti, anche Vincenzo Gualzetti, papà di Chiara, anche lei uccisa da chi diceva di amare la ragazza che aveva di fronte e che invece ha messo fine alla sua vita.
Il Corriere della Sera ha pubblicato la straziante lettera che Vincenzo ha scritto a Gino, papà di Giulia, che oggi vive lo stesso dolore che lui ha vissuto nel giugno di tre anni fa.
La lettera di Vincenzo Gualzetti
Caro Gino, oggi sarò accanto a te, al funerale della tua Giulia. Ci voglio essere e vorrei tanto abbracciarti, perché ho provato sulla mia pelle il calore di ogni singolo abbraccio quando è toccato a me essere “il padre di una ragazza uccisa”. Siamo fratelli di un destino simile, io e te. Da quando il nome e il viso di Giulia sono entrati nella mia vita mi sono sentito anch’io un po’ suo padre. Ho sperato per lei, pregato per lei, mi sono angosciato per lei, come se all’improvviso fossero tornate quelle ore di abisso vissute a casa mia, a giugno di tre anni fa.
Ricordando le disperate ore di ricerca di Chiara e comparandole con i giorni in cui si è cercata Giulia, Vincenzo Gualzetti ha poi fatto riferimento al fatto che anche lui, come Gino, è senza sua moglie, portata via da una malattia. Un altro straziante fattore che accomuna i due.
In conclusione, poi, il papà di Chiara ha scritto:
Verrò da te, oggi. Per quell’abbraccio da padre a padre, se sarà possibile, ma anche per un piccolo omaggio alle Giulie e alle Chiare che non hanno mai avuto voce.