Vincenzo, il bambino di 10 anni morto a Taranto per un tumore alle ossa
Il bambino di 10 anni morto per un cancro alle ossa
Vincenzo non ce l’ha fatta. A Taranto si piange un altro bambino di 10 anni morto a causa di un cancro che non gli ha dato scampo. Il ragazzino aveva ricevuto la diagnosi di tumore alle ossa. E da tempo lottava contro un mostro che purtroppo è ben conosciuto in quella zona. Alla fine il mostro ha vinto.
Vincenzo Semeraro è venuto a mancare a soli 10 anni per un raro tumore alle ossa. Nelle ultime settimane oltre a combattere contro quel mostro, aveva dovuto fare i conti anche con l’infezione da Covid-19.
Tutta la comunità del rione Tamburi di Taranto si stringe intorno alla famiglia. Tra la rabbia degli abitanti che devono ancora una volta salutare per sempre una piccola vita spezzata.
Tutti erano vicini alla famiglia di Vincenzo. E tutta la cittadina aveva partecipato alla raccolta fondi per consentirgli di andare a Roma a sottoporsi a un delicato intervento al midollo osseo.
La sua comunità aveva raccolto 8mila euro per lui. E in estate con il papà e la mamma erano partiti su un camper taxi dell’associazione Simba per andare all’ospedale Bambino Gesù della capitale.
Oggi la triste notizia della sua scomparsa. Tra la rabbia di quanti non ce la fanno più a sostenere una situazione davvero inimmaginazione.
Bambino di 10 anni morto a Taranto: le parole di un medico
Annamaria Moschetti è una dottoressa impegnata nella battaglia ambientale a Taranto.
Vincenzo viveva esposto alle sostanze ad azione cancerogena certa immesse nell’aria dall’impianto siderurgico costruito a ridosso della città. È morto. Di tumore. Oggi. È plausibile ed è probabile che l’esposizione alle sostanze cancerogene abbia determinato o concorso a determinare il cancro che ha ucciso il bambino. La politica trasversalmente ha deciso che gli impianti devono rimanere in marcia. Altri bambini già in utero saranno esposti alle sostanze cancerogene immesse in ambiente dall’Ilva e questo li esporrà al rischio di ammalarsi.
Le sue parole dovrebbero essere ascoltate da tutti. Per non dover più raccontare storie di bambini morti così piccoli a causa di un tumore alle ossa. O qualunque altro tipo di cancro.