Violento scontro tra due furgoni sull’A12, 26enne muore sul colpo: la scoperta degli agenti quando lo hanno tirato fuori dal veicolo
Scontro tra due furgoni sull'Autostrada A12, un 26enne è morto sul colpo: quando lo hanno estratto dalle lamiere in mano aveva ancora il suo telefono
Un gravissimo incidente stradale è quello che è avvenuto nella tarda mattina di ieri, giovedì 29 agosto, sull’A12. Un 26enne originario del Mali, purtroppo ha perso la vita sul colpo, dopo essersi scontrato con un altro furgoncino, che era fermo sulla corsia di emergenza.
Sull’accaduto al momento sono in corso tutti gli accertamenti e non si esclude la possibilità che il pm che si sta occupando del caso possa anche decidere di disporre l’autopsia sul corpo. L’ipotesi è anche quella che abbia avuto un malore improvviso.
Secondo le prime informazioni rese note da alcuni media locali, il dramma si è consumato intorno alle 12.30 di giovedì 29 agosto. Precisamente lungo l’autostrada A12, tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante, che si trovano entrambi nella provincia di Genova. Il giovane era alla guida del furgone e forse stava tornando a casa per la pausa pranzo.
Tuttavia, è proprio mentre era alla guida del suo mezzo, che avrebbe invaso la corsia di emergenza dell’autostrada. In quel tratto era parcheggiato un altro furgone, per dei lavori in corso, ma nel quale all’interno non c’era nessuno. Purtroppo il mezzo che stava guidando il 26enne, nell’impatto è diventato un cumulo di lamiere e tutti si sono presto resi conto della gravità dell’accaduto.
Incidente sull’A12, il decesso del 26enne e la scoperta dopo averlo tirato fuori dal veicolo
Oltre i sanitari e le forze dell’ordine, sul posto sono dovuti intervenire anche i Vigili del Fuoco. Questi ultimi hanno dovuto lavorare a lungo per liberare l’uomo dalle lamiere, ma una volta fuori, hanno scoperto che tra le mani aveva il suo cellulare.
Non si esclude la possibilità che il ragazzo lo stava usando mentre era alla guida oppure che lo abbia preso prima di perdere la vita, nel cercare di chiedere aiuto. Non è esclusa nemmeno l’ipotesi che possa aver avuto un malore improvviso.
Il dispositivo è ora sotto sequestro, mentre la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pm che si sta occupando del caso, sta decidendo ora se disporre o meno l’autopsia sul corpo. Ci saranno a breve ulteriori aggiornamenti sulla straziante vicenda.