Vittoria, è polemica sulla cerimonia funebre dell’undicenne Alessio D’Antonio

Polemica sui funerali del piccolo Alessio, l'undicenne morto investito dal suv. Non sfugge cosa c'è scritto sul manifesto funebre.

Nelle ultime ore, sui social network, è nata una polemica che sembra non avere fine. L’argomento riguarda il grave incidente avvenuto a Vittoria, dove un suv, guidato da Rosario Greco, ha investito due cuginetti, 11 e 12 anni, seduti sui gradini di casa. Alessio ha perso la vita sul colpo, mentre il piccolo Simone è ricoverato in gravissime condizioni ed ha perso le gambe.

A denunciare il “particolare”, è stato un giornalista sul suo profilo Facebook. Il funerale di Alessio D’Antonio, come si può leggere dal manifesto, sarà organizzato dall’agenzia funebre Cutello. Il giornalista ha voluto sottolineare che le pompe funebri appartengono a Maurizio Cutello, un noto pregiudicato, che si trova sotto processo insieme ad Angelo Ventura, uno dei passeggeri amico dell’assassino di Alessio, che è poi fuggito via. E’ stato accusato di omissione di soccorso e favoreggiamento. Ventura e Cutello sono indagati di associazione a delinquere e mafia finalizzata all’estorsione.

Ecco cosa ha scritto:

“La follia nella follia. Fermate questo scempio, intervenite per evitare che i funerali del piccolo Alessio D’Antonio possano essere fatti da un amico di chi lo ha ucciso.
Hanno affidato il funerale del piccolo bimbo, all’Agenzia funebre del delinquente Maurizio Cutello.
Cutello era socio in affari con il capomafia Titta Ventura e con il figlio Angelo detto u checco e venne arrestato per questo.
Lo stesso Angelo Ventura che è stato denunciato e che era nella macchina che ha ucciso il bimbo.
Vi prego intervenite. Vittoria non può essere la città delle contraddizioni a tal punto. Fate qualcosa.
Non profanate la memoria del piccolo Alessio. Evitiamo almeno questo scempio!”

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Per la giornata di oggi, giorno in cui si svolgeranno i funerali, il comune di Vittoria ha proclamato lutto cittadino, in memoria del piccolo Alessio.

Ricordiamo che alla guida del suv c’era Rosario Greco, un uomo di 34 anni, che adesso si trova in carcere.

Era già noto alle forze dell’ordine per precedenti con la legge. L’uomo era sotto effetto di alcol, con un tasso quattro volte superiore a quello consentito dalla legge e sotto effetto di cocaina. Nella macchina sono stati rinvenuti e sequestrati un manganello e una mazza da baseball.

Notizia in aggiornamento.