Viviana e Gioele: la risposta dei consulenti della famiglia Mondello
Parla uno dei consulenti della famiglia Mondello per puntualizzare alcuni elementi sulla morte di Viviana Parisi e il piccolo Gioele
Uno dei consulenti della difesa della famiglia Mondello ha deciso di intervenire sul Giallo di Caronia, attraverso un video sui social network. Negli ultimi giorni, sono emersi nuovi elementi sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele Mondello.
Il criminologo Lavorino ha voluto puntualizzare quelli che secondo la difesa sono i fatti e le risposte ai pettegolezzi e al fango degli ultimi giorni. Ecco le sue parole:
Facciamo una premessa, qui i casi sono due. Abbiamo ragione noi consulenti della famiglia Mondello, che Viviana e Gioele sono morti a seguito di una precipitazione in un pozzo profondo 3/4 metri. Dopo morte, estrazione del corpo. Anche in momenti separati da parte della così detta combinazione criminale. Messinscena per depistare.
Caso due, ha ragione la Procura. Gioele muore non si sa per quali cause. La madre abbandona il corpo, raggiunge il traliccio 59 dell’Enel, sale per 8 metri, si arrampica, si lancia con un salto di 3,69 metri, cade sul lato sinistro e muore.
Il criminologo ha poi spiegato che loro, consulenti della difesa, stanno studiando tutto e stanno aspettando tutte le foto.
Stiamo analizzando tutto quello che c’è da analizzare. Tra qualche giorno consegneremo l’esito del nostro lavoro meticoloso e ampio, agli avvocati Claudio Mondello e Pietro Venuti. Affinché loro possano avvalersene per presentarsi con posizione all’istanza di archiviazione presentata dalla Procura di Patti.
Lavorino ha poi sottolineato che la famiglia Mondello per ottenere tutte le foto e gli elementi da analizzare, ha speso 1.000 euro e dovrà ancora spenderne tanti. Questa precisazione si riferisce probabilmente alle ultime indiscrezioni emerse su Daniele Mondello. Quest’ultimo, secondo le notizie riportate dai media, sarebbe stato intercettato mentre dichiara di non andare in tv per meno di 5.000 euro.
Il consulente ha concluso il suo discorso, dichiarando che la Procura ha presentato 140 punti nella richiesta di archiviazione che non provano nulla. Alcun nesso logico, secondo il criminologo, che colleghi e spieghi la morte di Gioele e di sua madre.
Sono entrati nel deserto nell’incertezza e non riescono a tornare indietro. Ipotizzano senza prove e senza tracce che Viviana è salita sul traliccio. Altezza 8 metri e lancio di 3,60 metri. Un aspetto che non regge. Un pregiudizio terribile.