Viviana Parisi, analizzati tablet e cellulare dal perito Roberto Consalvi
I primi risultati dell'analisi del cellulare e del tablet di Viviana Parisi, verranno ora presentati alla Procura
Estratti e congelati tutti gli indizi ricavati dal tablet e dal cellulare di Viviana Parisi. Roberto Consalvi, il perito scelto dalla Procura di Patti, ha esaminato i social della dj, Facebook, Instagram e Whatsapp e anche le ricerche effettuate negli ultimi giorni su Google. Dovrà adesso presentare tutto agli inquirenti per un primo confronto.
Quanto è stato ricavato sarà utile a imprimere una direzione alle indagini sulla morte di Viviana Parisi e il piccolo Gioele.
Questo è quanto il perito ha dichiarato a Fanpage.it.
Lo scopo è quello di capire quello che Viviana ha fatto nel giorni precedenti quell’indimenticabile 3 agosto. Con chi parlava? Cosa cercava su Internet? Dove stava andando quel giorno? Perché ha mentito a suo marito riguardo la destinazione e come stava davvero Viviana Parisi?
La famiglia ha raccontato di alcuni problemi della donna e delle cure di uno specialista. La dj non aveva affrontato serenamente il periodo di lockdown e aveva paura del contagio del Covid-19. Daniele Mondello, il marito, ha però rassicurato gli investigatori sullo stato di salute di sua moglie. Viviana stava bene e mai avrebbe fatto del male a Gioele. Nonostante la pista più concreta sia quella dell’omicidio-suicidio, lui non vuole crederci.
Roberto Consalvi ha analizzato soltanto il cellulare e il tablet della Parisi, maggiormente usato da suo figlio. Bisognerà capire adesso se a casa o nello studio dove lei e Daniele registravano, ci sia un computer utilizzato dalla donna.
Tutti gli elementi analizzati fin’ora, passeranno nelle mani di uno psichiatra criminologo, il dottor Massimo Picozzi. Il medico avrà il compito di studiare la mente di Viviana Parisi e il suo stato nei giorni precedenti la morte.
Dopo un mese dal ritrovamento del corpo del piccolo Gioele Mondello, i ricercatori hanno trovato altri resti ossei, risultati purtroppo appartenere al bambino. L’esame autoptico raggiungerà la conclusione nei prossimi mesi.
Le ricerche di Viviana Parisi e Gioele Mondello
I dubbi sono ancora molti e troppe le domande che non trovano risposta. Daniele Mondello ha chiaramente espresso le sue perplessità riguardo le modalità di ricerca di sua moglie e suo figlio. A trovare i resti del corpicino di Gioele, dopo giorni e giorni di ricerca, un ex carabiniere che faceva parte di un gruppo di ricerca organizzato dallo stesso Daniele.
Le ricerche di mio figlio e mia moglie sono state del tutto inefficienti. Il signore che ha trovato Gioele, si è fatto largo semplicemente con un falcetto. E su questo non aggiungo altro.