Viviana Parisi, terminata l’autopsia sul corpo: il medico legale non esclude nulla
È terminata poco fa l'autopsia sul corpo della deejay 43 enne Viviana Parisi, il medico legale non esclude nulla, si attendono certezze
È terminata poco fa l’autopsia sul corpo della giovane deejay trovata senza vita nel bosco di Caronia. Viviana Parisi è stata trovata ai piedi di un palo della luce, completamente sfigurata e irriconoscibile.
Al momento, il primo riscontro dell’autopsia, non è stato risolutivo. Sul corpo della donna, come spiega il legale del marito “Sono emerse delle fratture su più parti del corpo che era in avanzato stato di decomposizione, ma serviranno altri esami per capire cosa sia successo”.
I primi risultati dell’autopsia sarebbero compatibili con una caduta dall’alto, un’ipotesi già formula al momento del ritrovamento del cadavere. La donna potrebbe essere salita su un pilone per poi essersi lanciata nel vuoto.
Pietro Venuti, l’avvocato della famiglia, prosegue spiegando ai giornalisti: “Non si può escludere niente ma le ferite e le ecchimosi riscontrate sulla pelle di Viviana Parisi potrebbero essere compatibili con una caduta dall’alto, anche se è tutto da verificare con ulteriore analisi”.
Ma anche l’ipotesi dell’omicidio è ancora aperta e come ha spiegato Angela Spagnolo, medico legale e perito della procura di Patti:
Non possiamo escludere nulla, non possiamo escludere alcuna ipotesi sulla morte della donna. Abbiamo dei dati emersi dall’autopsia che vanno studiati che vanno attenzionati nell’insieme. È una lesività che può essere compatibile con una serie di aspetti, lo studio che faremo ci consentirà di sapere di più. Dovremo appurare la vera causa della morte della donna. Non chiederemo proroghe, sicuramente, data l’attenzione sul caso.
L’autopsia è stata svolta oggi pomeriggio, poco dopo le 18 nell’ospedale Papardo di Messina. Ci vorranno ancora 90 giorni per capire meglio cos’è successo. Presenti anche la dottoressa Pina Certo, consulente parte nominata da Daniele Mondello, e i suoi avvocati.
Viviana Parisi, durante l’autopsia presente Stefano Vanin
Stefano Vanin ha partecipato anche all’autopsia sul corpo di Yara Gambirasio. L’uomo, docente di Zoologia all’università di Genova, è uno dei più importanti entomologi forensi d’Europa. È sul posto per capire quanto gli insetti possano aver interagito con il corpo.
Gli insetti ci possono raccontare il tempo, ma dobbiamo stare attenti. Il tempo della colonizzazione non corrisponde al tempo del decesso, perché gli insetti possono arrivare un po’ dopo la morte. Vista la temperatura e l’ambiente siamo molto vicini alla morte.
Gioele, ancora nulla sul piccolo
Purtroppo, del piccolo Gioele, non si hanno ancora tracce. L’autopsia era decisiva anche per capire dove bisogna continuare a cercare il piccolo. Gli inquirenti non sono ancora vicini alla svolta.