Morte Viviana Parisi, nuova ipotesi degli inquirenti: scarpe troppo pulite
Le scarpe di Viviana Parisi erano troppo pulite, gli inquirenti credono che non possa aver seppellito Gioele senza sporcarsi
Nuova ipotesi sulla morte di Viviana Parisi e la scomparsa del piccolo Gioele: gli investigatori hanno dichiarato che le scarpe della dj erano “troppo pulite“. Cosa vuol dire? Si sospetta che Viviana non possa aver sotterrato il corpo senza vita di suo figlio di 4 anni, senza sporcarsi le scarpe e aver camminato tanto, dopo l’incidente in autostrada.
Un video delle telecamere Sant’Agata di Militello, un paesino dove la dj si è recata dopo l’uscita in autostrada, hanno confermato la presenza di Gioele in macchina, ancora vivo. Per questo gli inquirenti sono convinti della presenza del piccolo anche nell’incidente. Che fine ha fatto allora Gioele?
Il Procuratore di Patti, Angelo Cavallo, ha dichiarato:
Si vede la faccia e si vede che è vivo, l’immagine è chiara. E questo rende quantomeno più fondata l’ipotesi che nell’incidente stradale il bambino fosse con la madre. Parliamo di ipotesi, perché resta comunque un buco di 10 minuti.
Viviana Parisi, un’altra l’ipotesi dopo la scarpe troppo pulite
Un’altra ipotesi è quella di due Rottweiler avvistati nella zona. Il volto di Viviana Parisi era sfigurato, morso da qualche animale. L’autopsia ha individuato morsi anche sulla gamba della donna. Le forze dell’ordine credono che possano essere stati proprio i due cani.
Il medico legale sta effettuando esami approfonditi per individuare il tipo di animale e analizzare le unghie della dj. Nel frattempo gli inquirenti hanno rintracciato ed ascoltato il proprietario dei due Rottweiler.
Viviana potrebbe anche essere salita sul traliccio, per mettersi in salvo dagli animali. Ma il bambino? Dov’è Gioele? Troppe cose non tornano. Troppi misteri circondano la morte della donna e il fatto che di Gioele non sia stata trovata alcuna traccia.
La famiglia di Daniele Mondello, marito di Viviana e padre del bambino, crede che la donna quel giorno volesse recarsi alla Piramide della luce, un’opera mistica di cui aveva chiesto informazioni a sua cognata, nei giorni precedenti. Questo spiegherebbe la bugia detta a Daniele sull’acquisto delle scarpe di Gioele, ma perché sarebbe uscita a Sant’Agata di Militello, per poi rientrare dopo 20 minuti in autostrada? Cosa è realmente accaduto in quell’arco di tempo?
Le indagini continuano senza sosta, così come le ricerche del piccolo Gioele.