Luigino Parisi, per il padre Viviana era depressa: le sue parole

Luigino Parisi è stato bloccato dai giornalisti nell’ospedale di Papardo di Messina, luogo dov’è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Viviana Parisi. Il padre, visibilmente sconvolto, ha rilasciato qualche dichiarazione in merito alla terribile vicenda.

La mia Viviana era speciale e mi mancherà tantissimo il suo sorriso. L’ultima volta l’ho sentita il giorno prima della scomparsa. Era a Patti con mio genero Daniele e il mio nipotino Gioele. Erano contenti, erano al mare. Mia figlia era una ragazza d’oro, avevamo un rapporto bellissimo come anche con le altre figlie.

È l’uomo a dichiarare che Viviana, purtroppo, soffriva di depressione. Il periodo di emergenza sanitaria l’ha scossa e sembra che, anche le cure mediche, non siano servite a molto.

Il coronavirus l’aveva turbata – prosegue – ci sentivamo tutti i giorni con la videochiamata voleva venire a Torino, ma le ho detto scendo a settembre in Sicilia,  prima non è possibile perché soffro il caldo. L’ho sentita il giorno prima, aveva acquistato un materassino per il bambino ed era andata al distributore per farlo gonfiare. Non so cosa possa essere successo ognuno di noi reagisce diversamente.

L’uomo, ha anche deciso di dare fiducia agli inquirenti e al modo in cui sono state svolte le indagini. Proseguono ancora le ricerche del piccolo Gioele.

Non giudico il lavoro degli altri perché sono loro stessi che devono giudicarsi. Ormai purtroppo Viviana è lì, non so cosa le sia successo, spero che Gioele venga ritrovato. Voleva troppo bene al suo bambino non se ne separava mai, era gelosa. Una sola volta è andata in Sardegna, l’ha lasciato a me e mi chiamava continuamente per sapere come stava.

Proseguono le ricerche di Gioele, il figlio di Viviana Parisi

Non si trova ancora Gioele, il figlio di 4 anni di Viviana. Il piccolo era con la donna nel momento della scomparsa, ma di lui non si trova traccia. Gli inquirenti per ora stanno seguendo la pista dell’omicidio-suicidio.