“Vogliamo la verità!” La disperata richiesta dei genitori di Sofia Castelli: 20enne uccisa dall’ex

La straziante richiesta dei genitori di Sofia Castelli, la 20enne uccisa dal suo ex, che non accettava la fine della relazione

Sono sconvolti ed addolorati i genitori di Sofia Castelli, la 20enne che all’alba di sabato 29 luglio ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato. Quest’ultimo si trova in arresto ed ha avuto il suo primo interrogatorio con il Gip, anche se non si sa ancora cosa ha dichiarato.

genitori sofia

Sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che stanno vivendo i familiari della giovane, ma anche tutta la comunità di Cologno Monzese. Era appena rientrata a casa da una serata con le amiche.

Sofia e Zakaria Atquaoui stavano insieme da circa 2 anni. I genitori di lui si erano trasferiti all’estero, per questo i familiari della fidanzata lo avevano ospitato a casa loro per diversi mesi.

Tuttavia, i due giovani nelle ultime due settimane si erano lasciati e probabilmente il ragazzo non riusciva ad accettare questa decisione. Infatti il giorno prima si era recato a casa della giovane, con la scusa di portarle del cibo ed ha rubato un mazzo di chiavi.

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Poi durante quella notte, ha atteso che rientrasse nascosto in un armadio. Ha detto che era convinto rientrasse con un altro, ma in realtà lei era con un’amica. Poi dopo aver ascoltato le loro conversazione ed aver atteso che si addormentassero, è uscito e l’ha colpita con diversi fendenti.

La disperata richiesta dei genitori di Sofia Castelli

I genitori di Sofia non erano in casa, poiché erano in vacanza in Sardegna. Quando hanno saputo la straziante notizia, sono presto rientrati.

Ora sono sconvolti ed addolorati dalla grave perdita che hanno subito. Il loro legale Giuseppe Policastro, in una breve intervista con Ansa, ha dichiarato:

Vogliamo sapere quanto accaduto negli ultimi attimi di vita di Sofia. Chiediamo rispetto per il dolore della famiglia, questo è il momento del silenzio. Siamo in attesa degli esiti da un sopralluogo nell’appartamento ed anche del cellulare, per avere un quadro completo di quanto accaduto.

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Il pm che si sta occupando del caso, visto come si sono svolti i fatti, potrebbe aggiungere al reato di Zakaria un aggravante ed è quella della premeditazione. Ora tutti sono in attesa dei risultati dell’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni.