“Voleva solo profumarla!” Le dichiarazioni del legale della madre della bambina di 18 mesi in ospedale con abrasioni
Milano, bambina di 18 mesi in ospedale con abrasioni: i legali della madre dichiarano che la donna lo faceva per il suo bene
Nella giornata di martedì 7 febbraio, la madre della bambina di 18 mesi con abrasioni, si è presentata davanti al Gip per spiegare le motivazioni dietro al suo gesto così straziante. Lei però sin da subito si è difesa, dicendo che in realtà non voleva farle del male.
I fatti sono iniziati pochi giorni fa. Quando i medici del Policlinico di Milano, ultimo ospedale in cui la piccola è arrivata, hanno iniziato ad avere dei sospetti proprio sulla mamma.
Quest’ultima aveva portato la figlia in tre diversi ospedali, poiché aveva delle abrasioni sul corpo. I medici l’hanno sempre sottoposta a tutti i controlli di routine, ma non hanno mai trovato anomalie.
Dopo l’ennesimo trasferimento al Policlinico, i dottori l’hanno sottoposta ad ulteriori accertamenti. Però è proprio dalle analisi, che hanno trovato valori di metallo molto elevati. Così hanno iniziato ad avere dei sospetti sulla madre.
Hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che successivamente hanno messo delle micro camere nascoste nella stanza. È proprio da questi video che è emersa la triste realtà.
La donna tirava fuori da un calzino un deodorante spray per adulti, che spruzzava sul corpo della figlia ad una distanza molto ravvicinata. Potrebbe sembrare essere una cosa banale, ma sulla pelle di un bambino o neonato può provocare gravi abrasioni e dolori strazianti.
Bambina di 18 mesi in ospedale: le parole del legale della madre
Gli agenti sono riusciti ad arrestare la donna grazie a questi filmati, ma lei ha sempre negato ogni accusa. Nella giornata di martedì 7 febbraio si è presentata davanti al Gip ed i suoi legali, Vincenzo Sparaco e Emanuele Maria Panza, sull’accaduto hanno detto:
Per quanto ancora molto turbata, la signora ha dichiarato che non si rendeva assolutamente conto di farle del male usando quel deodorante per l’igiene personale. Al contrario era convinta di agire nell’interesse della bambina, per questo si è detta molto meravigliata delle accusa che ora le sono mosse. Era per profumarla.
Gli avvocati ora hanno richiesto i domiciliari a casa di una parente. La bimba, invece, si trova ancora in ospedale e i dottori le hanno dato una prognosi di 90 giorni.