Zona gialla rafforzata ad aprile: ipotesi sul nuovo Decreto Covid
Cos'è l'ipotetica nuova zona gialla rafforzata ad aprile?
Nel nuovo Decreto Covid emanato dal governo Draghi ci potrebbe essere una nuova zona gialla rafforzata ad aprile, dopo che questo colore era stato abolito dal momento che erano previsti solo l’arancione e il rosso, oltre al bianco per i più fortunati. Cosa potrebbe succedere nelle aree dove i dati dei contagi lo permetteranno?
Il governo di Mario Draghi ha incontrato le Regioni per capire come muoversi dopo Pasqua. Fino al 6 aprile nessuna zona d’Italia può passare in zona gialla, di fatto abolita. Nei giorni festivi, prefestivi, sabato santo, Pasqua e Pasquetta invece è prevista la zona rossa nazionale.
Le Regioni governate da esponenti del Centro Destra chiedono di riaprire dopo Pasqua, mentre il ministro Speranza e i ministri Pd e pentastellati chiedono prudenza, per non vanificare gli sforzi fatti finora.
Lo stesso Presidente del Consiglio avrebbe detto che è presto far ripartire a pranzo bar e ristoranti e per consentire gli spostamenti nelle Regioni, come prevedono le regole delle zone gialle.
In linea di massima fino al primo maggio le restrizioni saranno pesanti, ma il centrodestra chiede di ripensare le zone gialle nei territori dove i numeri del contagio lo permettono.
Maria Stella Gelmini, ministra agli Affari regionali e le autonomie, spiega:
Il testo del prossimo decreto Covid non è ancora pronto. Ma stiamo dicendo a tutti la stessa cosa: occorre dare ai cittadini una prospettiva di speranza. Allo stesso tempo questo non è il momento per dire ‘riapriamo tutto’. Fino al 15-20 aprile ci vorrà ancora molta attenzione, ma poi se i numeri migliorano all’interno del dl servirebbe un automatismo per prevedere aperture mirate senza il bisogno di approvare un nuovo provvedimento.
Zona gialla rafforzata ad aprile: Mario Draghi ci ripenserà’
Il premier potrebbe essere disponibile a rivedere il decreto ed è grande l’attesa per il consiglio dei ministri in programma per mercoledì.
Bisognerà capire se i dati permetteranno e come far funzionare il passaggio da un colore all’altro, che al momento rimane in vigore per 15 giorni, scattando la sua validità il lunedì successivo al monitoraggio del Ministero della Salute del venerdì.