3 buone abitudini per prevenire la cefalea a grappolo
Forse ne soffrite e non lo sapete: ecco come riconoscere il disturbo!
Oggi è la prima Giornata Mondiale dedicata nell’Unione Europea alla cefalea a grappolo: il primo Cluster Headache Day è stato indetto dalla European Headache Federation e dalla European Headache Alliance per parlare di una malattia spesso sottovalutata, che colpisce molte persone, soprattutto in primavera e che potrebbe essere evitata con alcuni piccoli accorgimenti. Forse ne soffrite anche voi e non lo sapete. Cos’è e come si presenta, dunque, la cefalea a grappolo?
La cefalea a grappolo è un tipo di mal di testa del quale ancora non si conoscono le cause: colpisce soprattutto le persone con età tra 20 e 40 anni, con prevalenza nel sesso maschile. La cefalea a grappolo si presenta con un dolore intenso e violento, come se vi stessero trafiggendo la testa. Si sviluppa solo da un lato della testa e di solito parte dall’occhio.
Il dolore, che può essere anche molto intenso, può durare da 20 minuti a 3 ore e si accompagna con altri sintomi come lacrimazione, ostruzione del naso, naso che cola, agitazione, impossibilità a rimanere fermi. Le crisi possono comparire ogni giorno, per un periodo variabile da 2 settimane a un anno e si possono presentare fino a 8 crisi al giorno. Se diventa cronica, non ci sono periodi di “tregua”.
Come prevenire la cefalea a grappolo
Esistono delle buone abitudini che consentono di diminuire i casi o, se già ne soffrite, di rendere i sintomi più tenui:
1. Limitare il consumo di alcol, che può provocare cefalea anche in piccole dosi.
2. Fare un pisolino pomeridiano, che sarebbe una bellissima abitudine: non superate la mezz’ora di sonno, però.
3. Evitare lo stress: ricordatevi che il riposo è fondamentale, quindi no al lavoro 24 ore su 24, sì a periodi di riposo più lunghi.
Fonte: Humanitas Salute