7 additivi alimentari responsabili delle malattie autoimmuni
Quali sono e dove si trovano
Alcuni additivi alimentari – che si trovano nei prodotti confezionati – possono aumentare il rischio di sviluppare a malattie autoimmuni. Questi additivi vengono utilizzati durante le lavorazioni industrial, per migliorare” le caratteristiche del cibo”, come il gusto, l’odore, la consistenza e la durata.
Secondo uno studio di alcuni ricercatori internazionali, i cibi elaborati a livello industriale indeboliscono la resistenza dell’intestino nei confronti dei batteri, delle tossine e di altri elementi nutritivi e non nutritivi ostili.
Quali malattie
Tra le malattie autoimmuni identificate troviamo la celiachia, il lupus, la sclerosi multipla, l’epatite autoimmune e il morbo di Crohn. Molte malattie autoimmuni dipenderebbero da un malfunzionamento delle mucose proteggono l’intestino. Tale malfunzionamento ci espone a batteri, tossine, allergeni e sostanze cancerogene.
Gli additivi
I ricercatori hanno scoperto 7 additivi alimentari che indeboliscono le difese intestinali:
1) Glucosio
2) Sodio
3) Emulsionanti
4) Acidi organici
5) Glutine
6) Nanoparticelle
7) Transglutaminasi microbica (mTG – un enzima che funge da ‘colla’ tra le proteine)
Questi additivi alimentari si possono trovare in diversi cibi e bevande:
1) Prodotti da forno
2) Carne
3) Pesce
4) Dolciumi
5) Oli
6) Caffè
7) Bevande
8) Piatti pronti
Come fare?
I ricercatori consigliano di evitare il più possibile gli alimenti industriali trasformati e confezionati, soprattutto le persone sono più soggette a una malattia autoimmune – sulla base della loro storia familiare.
Fonte: greenme.it