Alimentazione vegana per i bambini: è adeguata e promotrice di salute?
Per molti lo è ancor più di un'alimentazione onnivora
In merito agli articoli apparsi sulla stampa inerenti il ricovero per sospetta malnutrizione di un bambino, la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV ritiene opportuno formulare alcune osservazioni di carattere generale.
“La medicina basata sull’evidenza documenta che le diete vegetariane e vegane sono salutari, danno benefici per la salute e sono adatte a tutte le età della vita compreso il momento dello svezzamento.” Dichiara il dott. Mario Berveglieri, pediatra e nutrizionista.
Infatti L’Academy of Nutrition and Dietetics ribadisce da oltre 15 anni che “le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete vegetariane totali o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute e sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale inclusa prima e seconda infanzia”.
Trattandosi di bambini, è chiaro che genitori inesperti debbano informarsi ed essere seguiti da un pediatra, qualsiasi sia la dieta del piccolo.
Ad esempio, se al lattante viene dato latte vaccino, anziché latte materno o latte formulato, ciò è molto dannoso per la sua salute, e lo stesso accade se viene nutrito con latte di soia (o altro latte vegetale) non formulato. In questo tipo di errore, dunque, il bambino risulterà malnutrito in entrambi i casi, onnivoro o vegan.
È quasi paradossale come, di fronte a un singolo sospetto episodio di malnutrizione in una dieta 100% vegetale e di cui peraltro mancano informazioni dettagliate, scatti, quasi di riflesso, un clamore accusatorio, e al contempo non si osservi nemmeno il minimo stupore di fronte ai numerosissimi casi di sovrappeso, che certamente sono altrettanto indicatori di malnutrizione.
Ben gravi infatti sono le colpe della diffusa dieta occidentale a base carnea, che sta causando l’attuale epidemia di malattie da eccesso alimentare, ma le cui gravissime conseguenze non sono oggetto né di allarme mediatico né di severi e adeguati provvedimenti.
Vi è inoltre un ulteriore problema: l’alimentazione 100% vegetale sconta un ingiustificato pregiudizio da parte di alcuni professionisti della salute (in particolare dei pediatri) che, non infrequentemente, hanno anche conoscenze tecniche insufficienti a svolgere il ruolo di sostegno o consulenza per una famiglia vegana.
Questo costringe a volte le famiglie a cercare informazioni da fonti non affidabili e non scientifiche. Si tratta quindi di una non trascurabile “colpa” di taluni professionisti della salute, contro i quali andrebbe puntato il dito, piuttosto che contro un’alimentazione del tutto adeguata e promotrice di salute.