Autoabbronzanti, tutti gli errori che non devi assolutamente fare
Autoabbronzanti gli errori più comuni e come fare per non commetterli
Occhio agli autoabbronzanti: errori d’ogni sorta sono in agguato, anche se sono lontani i tempi in cui questi prodotti davano vita a macchie e sbiadimenti.
È sufficiente un piccola distrazione per dare alla pelle un colorito che va decisa verso un colore arancione e non avere una carnagione uniforme come appena tornati dalle vacanze.
Gli autoabbronzanti sono sempre più utilizzati per non presentarsi con un incarnato bianco pallido al primo giorno di mare, ma se non applicati nella maniera giusta possono portare a risultati davvero deludenti.
Fortunatamente a tutto c’è rimedio e il più delle volte è possibile trasformare un errore in un’abbronzatura perfetta, ma vediamo quali sono gli errori più comuni e come evitarli.
Autoabbronzanti: cosa sono
Gli autoabbronzanti sono dei prodotti di varia texture che contengono DHA, principio attivo che deriva dalla canna da zucchero, la quale a contatto con la pelle cambia colore donando all’incarnata una delicata abbronzatura.
La sua azione è solo superficiale, quindi se non si continua con l’applicazione, nel tempo l’effetto svanirà gradualmente.
È importante sottolineare che la colorazione non deriva da una stimolazione della melanina e non è un prodotto che può sostituire la protezione solare, perchè non agisce sul foto tipo.
Riguardo agli autoabbronzanti, errori comuni avvenivano soprattutto in passato perché le formule che venivano utilizzate come base per davano alla pelle un colorito artificiale, quasi aranciato.
Oggi la formula utilizzata dai prodotti è cambiata e gli autoabbronzanti di buona qualità riescono a rispettare l’incarnato dando un colorito naturale.
Applicazione
Con gli autoabbronzanti, errori facili possono derivare dall’applicazione. Per questo è importantissimo preparare la pelle prima di procedere.
Il giorno prima di utilizzare l’autoabbronzante è bene sottoporre la pelle a uno scrub che non contenga oli.
Con tale operazione è bene insistere soprattutto sulle zone del corpo dove è maggiormente presente pelle secca come succede sui gomiti.
In caso contrario è possibile che l’effetto dell’autoabbronzante sia meno efficace, così come può succedere se sulla pelle vien applicato dell’olio.
È inoltre possibile applicare un leggero strato di crema idratante per preparare la pelle al meglio.
In commercio sono presenti diverse tipologie di autoabbronzanti, in gocce, crema, spray o olio.
Lo spray sembra essere la texture che si applica più facilmente e in maniera omogenea, è importante, nel caso in cui si sia inesperti evitare quelli incolore, perchè è possibile che delle zone vengano tralasciate.
È essenziale applicare il prodotto uniformemente anche nelle piegature come quelle delle dita o dietro le ginocchia.
Per quel che riguarda il viso, le gocce sembrano essere più semplici da applicare perchè si possono miscelare alla crema idratante.
Infine particolare attenzioni alle zone dove può accumularsi la pelle secca, come gomiti, collo e ginocchia, dove è opportuno passare gli avanzi di prodotto presenti sulle mani o sui guanti.
I guanti da utilizzare sono quelli appositi, se non si hanno a disposizione lavarsi bene le mani dopo l’applicazione, ponendo particolare attenzione alle unghie.
Durata dell’effetto
Prima di sapere quali sono gli errori più comuni, vi starete chiedendo quanto dura l’effetto di un’applicazione.
È possibile affermare che questo dipende dal proprio ricambio cellulare.
In genere è possibile affermare che una sola applicazione va bene per massimo una decina di giorni.
Si può decidere di replicare l’applicazione e prolungare l’abbronzatura.
In questo caso l’applicazione deve avvenire ogni 2 giorni, per un colorito sempre al top.
L’importante è fare attenzione a non esagerare per non rischiare di avere un colorito finto.
Autoabbronzante, errori: colore non uniforme
Uno degli errori più comuni nell’applicazione dell’abbronzante è quello di avere come risultato una colorazione non uniforme.
Come già detto in precedenza le cause possono essere 2 in particolar modo.
La prima è l’applicazione da parte di persone inesperte che rischiano di non mettere uno strato uniforme di prodotto sul corpo, soprattutto nel caso in cui si usi un’autoabbronzante incolore.
Altra causa può essere un’esfoliazione non ottimale.
È importante ricordare che il giorno prima dell’applicazione è opportuno fare uno scrub, per quel che riguarda le parti del corpo più ostiche come polsi, caviglie e ginocchia è possibile utilizzare del succo di limone che leviga la pelle.
Autoabbronzante, errori: gambe effetto zebra
L’obiettivo di chi utilizza l’autoabbronzante è quello di avere una carnagione ambrata ed uniforme.
Può però capitare che appaiano delle antiestetiche striature sulle gambe.
Se dovesse succedere, niente paura, il rimedio è un bel bagno caldo.
Occorre riempire la vasca e mettere nell’acqua calda degli oli da bagno al posto dei sali, in modo da ammorbidire la pelle.
Restare in acqua almeno 15 minuti in modo che le macchie secche si ammorbidiscano, alla fine strofinare bene con l’asciugamano.
Autoabbronzante, errori eclatanti: i colori sbagliati
Nonostante tutte le accortezze è possibile che alla fine dell’applicazione del prodotto ci si renda conto che il colore raggiunto non è quello desiderato.
Questo può essere dovuto a una naturale tendenza dei prodotti abbronzanti a seccare la pelle e dunque a scolorire in maniera non omogenea.
Il miglior consiglio che si può dare in questo caso è quello di sostituire il consueto prodotto abbronzante con un prodotto ad azione graduale.
Questo permetterà di raggiungere un colore omogeneo, una pelle liscia ed idratata.
Se il colore sembra essere troppo scuro è meglio usare l’autoabbronzante graduale solo per un paio di giorno.
Nel caso in cui la colorazione sia troppo chiara, si può decidere per un utilizzo più prolungato.
Errori con l’autoabbronzante: sbiadisce
Se dopo pochi giorni l’effetto dell’autoabbronzante inizia a svanire e la carnagione a scolorirsi allora è il caso di utilizzare un prodotto apposito che permetta di rimuovere completamente il prodotto dalla pelle.
Nonostante ciò occorre tener presente che il prodotto per eliminare l’autoabbronzante agisce per l’eliminazione delle cellule morte.
Questo loro particolare moto di agire li rende più efficaci se utilizzati dal terzo giorno in poi di applicazione, quando sarà già avvenuto il rinnovamento cellulare.
Mancanza di tempo
In una vita frenetica spesso si ha poco tempo da dedicare a se stessi.
Questo potrebbe essere la medesima ragione per cui si è ricorsi a un autoabbronzante piuttosto che andare in spiaggia o in un centro estetico.
Se non si ha tempo di rimuovere o perfezionare l’abbronzatura si può decidere di ricorrere a un autoabbronzante istantaneo resistente all’acqua.
Va applicato con molta cautela utilizzando un apposito guanto per non rischiare che compaiano chiazze di colore diverso.
È importante preferire una formula matt e anti-trasferimento, scegliendo una tonalità molto simile alla pelle.
Autoabbronzanti, errori comuni: gambe con puntini
Abbiamo capito che quando si usano gli autoabbronzanti, errori ne possono succedere tanti, forse troppi. Tra questi ci sono anche i fastidiosissimi puntini.
Quando ci si depila e nelle successive 24 ore si applica l’autoabbronzante, può succedere che questo si sedimenti sui follicoli.
In questo particolare caso, l’unica soluzione è quella di radersi di nuovo, in modo da portare via il prodotto in eccesso.
Inoltre dopo la seconda rasatura procedere a nuova applicazione dell’autoabbronzante.
Piccoli consigli
Abbiamo fin qui visto gli errori più comuni che si fanno nell’applicazione dell’abbronzante, ma ci sono altri piccolo consigli.
Mai applicare l’abbronzante solo sulle zone del corpo che risultano esposte e in vista.
Non esagerare con il quantitativo di prodotto, ricordare sempre che il troppo storpia, anche in questo caso vale lo stesso e di sicuro non avrete un abbronzatura maggiore.
Mai usare l’autoabbronzante per coprire le macchie dell’età, non è né un prodotto apposito, né un correttore, il suo compito è un altro.
Applicare una piccola dose aggiuntiva di prodotto nelle zone critiche come l’interno coscia.