Che differenza c’è tra i saponi naturali e quelli tradizionali?
Facciamo un pò di chiarezza sull'argomento
I saponi naturali e i saponi tradizionali sono diversi tra loro dal punto di vista degli ingredienti e della tecnica di lavorazione.
I saponi biologici sono privi di quelle componenti chimiche rese necessarie per i prodotti industriali, che servono ad esempio per la loro conservazione. Inoltre, vengono lavorati con una tecnica tradizionale, più lenta, che non altera gli ingredienti e rende migliore la qualità del prodotto finito.
I saponi industriali, invece, vengono lavorati con metodi più veloci per rispondere a logiche di produttività.
Ciò che le due tipologie di sapone hanno in comune sono tre ingredienti, ovvero i grassi, la soda caustica e un liquido, che in genere è l’acqua. Ma la differenza sta nella qualità dei grassi. In genere, nell’industria si usa l’olio di palma oppure grassi di scarto dell’industria alimentare. Per i saponi naturali, invece, si predilige l’olio di oliva.
Anche i saponi naturali possono essere belli esteticamente, con colori e profumi, attraverso degli ingredienti aggiunti in base alle preferenze di ciascuno – come gli estratti distillati dalle piante, coloranti vegetali, spezie e semini vari.
I saponi naturali possono essere realizzati anche da soli, con le opportune accortezze e segundo ricette certificate e sicure. Ciò che ci occorre sono ciotole, recipienti e cucchiai e poi minipimer, bilancia di precisione, termometro ad alta scala di misurazione e cartina tornasole – per controllare il ph a sapone pronto.
I metodi di saponificazione sono due: a freddo e a caldo. Il primo consente di creare un sapone senza ricorrere a nessuna fonte di calore, mentre l’altro prevede un processo di cottura a forno, fornello, microonde o bagnomaria. Il sistema di lavorazione a freddo, oltre ad essere più facile, consente di ottenere saponi di qualità migliore.
Per dare la forma ai saponi possiamo usare gli stampini per i dolci, i flaconi dei cosmetici finiti, il cartone del latte o dei succhi di frutta oppur anche le vaschette del reparto gastronomia.
Consigli
Chi ha la pelle secca, potrebbe auto-produrre un sapone alla calendula, perché addolcente, mentre chi ha la pelle grassa o tendente all’acnepotrebbe creare un sapone a base di olii essenziali astringenti e di salvia, limone, rosmarino, ortica. Chi desidera a un effetto rigenerante, può provare il sapone all’uva rossa – ricca di polifenoli. I saponi con effetto scrub contengono semi di canapa, papavero, lino o mandorle micronizzate.