Chi sono i reducetariani?
Qual è la loro filosofia e che differenza c'è con i vegetariani
I reducetariani sono coloro che scelgono di mangiare meno carne, ma di qualità. E’ un nuovo modello nutrizionale, suggerito da Brian Kateman – un ricercatore della Columbia University – per cui si dovrebbe evitare di mangiare la carne, per esempio, a cena, il lunedì o durante il fine settimana. La finalità è quello di contrastare lo sfruttamento degli animali e di portare avanti una dieta più sana.
Chi sono
I reducetariani sono dunque una comunità di persone che semplicemente scelgono di ridurre la carne rossa, quella di pollo, il pesce e le carni di ogni altra specie animale attraverso delle semplici strategie. Si può anche decidere di comprare prodotti derivanti da allevamenti, in cui il bestiame è nutrito nei pascoli.
Questo movimento, lanciato soprattutto sul web, è divenuto molto famoso nel Regno Unito ed è stato accolto con grande entusiasmo dalla gran parte dei media. Il tutto rientra nell’ambito di un progetto che si propone di raccogliere fondi per promuovere la ricerca sulla nutrizione.
La differenza con i vegetariani
A differenza dei vegetariani, i reducetariani non sono drastici, perché non decidono di rinunciare completamente alla carne. Sono dunque definiti dei semi-vegetariani. Secondo alcune indagini, l’alimentazione vegetariana non troverebbe seguito a lungo, dato che l’84% di chi la intraprende finirebbe con l’abbandonarla. I reducetariani, invece, con le loro misure meno drastiche, sarebbero disposti ad andare avanti a lungo.
Quella dei reducetariani è una scelta consapevole: chi segue questo regime alimentare può rendersi conto degli effetti positivi che riguardano un consumo minore di prodotti di origine animale, non soltanto per ciò che concerne la salute, ma anche a vantaggio della sostenibilità ambientale. La filosofia dei reducetariani, infatti, intende anche promuovere gli effetti positivi riscontrabili nell’ecosistema.
Fonte: tantasalute.it