Come aiutare chi soffre di attacchi di panico
Se conoscete qualcuno che soffre di attacchi di panico, ecco come aiutarlo!
Attacchi di panico, cosa fare? Come aiutare le persone che soffrono di questo sintomo che può essere tra i più spaventosi e intensi che si possano mai provare? Non deve essere facile capire di non avere più il controllo del proprio corpo e della propria mente. La persona colpita da attacco di panico comincia a respirare a fatica, la tachicardia prende il sopravvento, sente come se gambe e braccia non rispondessero più ai suoi comandi, come se fossero addormentate. Da lì a poco il distacco dalla realtà sembra un problema che non avrà mai soluzione. Si ha l’impressione che non si tornerà mai più normali.
Se chi soffre di attacchi di panico sperimenta una paura tra le più grandi che si possano mai provare nella propria assistenza, anche per chi vive con loro non è affatto facile. Cosa possono fare le persone che sono accanto a chi convive con gli attacchi di panico? Lo psicoterapeua Giovanni Porta ci offre utili suggerimenti per capire come comportarci in due fasi ben distinte:
- nei momenti di urgenza (cioè durante un attacco di panico)
- nei momenti di calma in cui non sono presenti attacchi
Cosa fare durante un attacco di panico
- Spiegare che finirà presto, di solito un attacco dura tra i 5 e i 20 minuti, massimo mezz’ora. Usiamo un tono di voce calmo e rassicurante. Per lui il tempo sembra non passare mai.
- Espirazioni, perché nella maggior parte dei casi il soggetto andrà in iperventilazione, avrà fame d’aria. Fategli aprire e chiudere le mani, fatelo camminare, aiutatelo a fare lunghe espirazioni.
- Non c’è pericolo, il soggetto va tranquillizzato, non gli succederà nulla, passerà tutto.
- Distrazioni, cercate di spostare l’attenzione da dentro la sua anima a fuori, portatelo a pensare ad altro, magari a quello che ha intorno.
- Movimento, fategli fare un po’ di movimento, una passeggiata, perché così potrà distrarsi.
Cosa fare tra un attacco e l’altro
Per aiutare una persona tra un attacco e l’altro bisogna sempre rassicura le persone, perché si ha paura di poter di nuovo perdere il controllo. “A mio modo di vedere, l’unica cosa davvero importante per aiutare la persona che soffre di attacchi di panico è sostenerla nel chiedere aiuto a uno psicoterapeuta che la aiuti a elaborare e gestire in maniera diversa i propri vissuti interni. Nella mia ottica, infatti, gli attacchi di panico sono un sintomo (molto spiacevole) spesso correlato alla difficoltà della persona che ne soffre di far valere i propri vissuti nel mondo circostante. Si tratta spesso di persone che si tengono tutto dentro, al punto che l’aggressività che non esprimono si rivolta contro loro stessi, facilitando l’insorgere di attacchi di panico. Questa spiegazione non è naturalmente esaustiva di tutti i casi possibili ma, nella mia esperienza clinica, è la più frequente“.