Come far durare a lungo il profumo
E come dovremmo modifcare le nostri abitudini per utilizzarlo
Spruzzare il profumo sui polsi e sul collo è una lunga tradizione di noi donne. La pratica di “spruzzare” il profumo sui polsi e il collo è nata agli inizi del 1900, prima della diffusione dei profumi in boccette “automatiche”.
I profumi allora erano altamente concentrati e venduti in bottiglie con tappo di cristallo che le donne potevano così passarsi sui loro polsi, per poi strofinare questi ultimi dietro alle orecchie. In quell’epoca però, i profumi erano più forti e le donne potevano sentire per diverse ore la fragranza sulla loro pelle. Ma oggi non è più così.
I profumi oggi
Oggi giorno invece, i profumi – una volta spruzzati – hanno tre strutture di fragranza: all’inizio, a metà e alla fine. Inizialmente, si sentono le prime note — generalmente floreali che svaniscono dopo pochi minuti. Si sentono dunque le fragranze centrali – quelle fruttate – che durano un paio d’ore – fino alle ultime note – di muschio e di pino – prima di evaporare.
In generale, i profumi con concentrazioni di oli sono più intensi. Gli oli essenziali hanno la concentrazione più alta, seguita dagli eau de parfum, quindi gli eau de toilette (maggiore è la concentrazione, maggiore è anche il costoso del profumo).
Come ottenere il massimo della fragranza
Secondo il fragrance designer Raymond Matts, per ottenere il massimo dai profumi di oggi, dobbiamo spruzzarli sulla parte superiore del nostro avambraccio, sui capelli o sul colletto della camicia – se la indossiamo. Sui capelli e sui tessuti gli oli affondano nelle fibre e richiedono più tempo per evaporare. Basta stare attenti a non spruzzare il profumo su seta o altri tessuti delicati.
Diciamoci la verità, non esiste una regola ben precisa su come e dove spruzzare il il profumo per farlo durare più a lungo. L’importante è che la fragranza sia sia di qualità e la più gradevole ai nostri gusti.