Come riconoscere una scottatura solare da un eritema?
E come prevenirla e curarla
Tutte noi avremo sicuramente pensato che l’eritema e la scottatura solare fossero due cose diverse e invece non è così. L’eritema – ovvero la scottatura – è paragonabile a una ustione superficiale della cute. Solitamente compare dopo prolungata esposizione ai raggi solari senza la dovuta protezione o con una protezione inadeguata.
Come si manifesta
Le zone più colpite sono quelle dove la cute è più sottile ovvero il décolleté, le parti superiori delle spalle, le zone anteriori e posteriori del tronco e il viso.
Può presentare vari gradi d’intensità: la forma leggera si manifesta con un arrossamento che scompare dopo qualche giorno, senza presentare desquamazione – detta anche “spellatura”.
La forma media si presenta con arrossamento, rigonfiamento e dolore; dopo qualche giorno compare la desquamazione e con il risultato di un’abbronzatura “a macchie”.
Infine si può andare incontro a eritema di grado intenso, i cui sintomi sono l’arrossamento e numerose vescicole o bolle, seguiti da una forte desquamazione. Si accompagna anche con febbre, nausea, cefalea e vertigini.
Come rimediare
In caso di scottatura, la prima cosa da fare è abbassare la temperatura corporea con una doccia fredda, seguita dall’applicazione di una crema emolliente naturale che contenga ad esempio calendula, arnica o aloe. Se il livello di gravità è intenso, occorre rivolgersi al proprio medico.
La prevenzione
In ogni caso, la prevenzione è l’arma più efficace contro le scottature. Una protezione adeguata limita i rischi di eritemi e di possibili effetti nocivi secondari.
Meglio esporsi al solo gradualmente – 45-60 minuti il primo giorno – e poi aumentare il tempo fino a ottenere in 15-20 giorni un’abbronzatura uniforme e duratura.