Creme solari bio: il nuovo trend dell’estate

Quelle tradizionali ci proteggono davvero o possono causare problemi?

 

Scegliere le creme solari non è per nulla facile, soprattutto vista l’ampia gamma di prodotti proposta dalle numerose case cosmetiche, dalle più conosciute a quelle meno famose.
Innanzitutto bisogna dire che le creme solari andrebbero ricomprate ogni anno, perché nel tempo possono perdere il loro potere protettivo, rischiando di essere inutili una volta applicate sulla pelle.

La decisione di preferire una crema a un’altra, un marchio piuttosto che un altro, sicuramente dipende dal proprio tipo di pelle e va bene ricomprare sempre gli stessi prodotti, magari perché si è affezionati a un determinato marchio, ma viste le novità presenti sul mercato, anche nel campo bio, sarebbe un peccato lasciarsi scappare l’occasione di acquistare creme di cui ci si possa fidare, sia per quanto riguarda l’applicazione sul proprio corpo, sia per quanto riguarda il rispetto per l’ambiente.

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Attenzione alle creme solari

In sintesi, ciò che rende differenti i prodotti ecologici e biologici è la scelta dei filtri solari: in questi prodotti si tratta di filtri solari fisici e naturali che vanno a sostituire quelli chimici (e spesso dannosi per la pelle) che si trovano nella maggior parte delle creme protettive. Inoltre, si riduce di tanto l’uso dei coloranti, dei conservanti e dei profumi in modo da limitare anche il rischio di reazioni allergiche in caso si abbia una pelle particolarmente sensibile.

Il mito dell’abbronzatura: da Chanel a oggi

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Una pubblicità vintage dell’Ambra Solare

La moda della pelle dorata grazie al sole fu introdotta negli anni Trenta da Coco Chanel. Negli anni Quaranta e Sessanta ebbe ancora più seguito, fino a diventare una dipendenza negli anni Settanta e Ottanta, con un vero e proprio culto di una pelle abbronzatissima e super scura con una consapevolezza molto bassa riguardo ai rischi e ai danni che i raggi UV potessero avere sulla pelle.

Oggi tali rischi sono molto più conosciuti, oltre ai danni che l’uso dei solari apportano all’ambiente: vi siete mai chiesti se tutte le lozioni che usiamo in spiaggia possano avere degli effetti sul mare una volta entrati in acqua? Spoiler alert: ne hanno eccome! E sono anche molto negativi.

Il trend dei solari eco-bio

Il trend delle creme eco-bio

E’ in quest’ottica che si inserisce la tendenza dei solari bio che sono creati non solo nel rispetto della nostra pelle, ma anche dell’ambiente che ci sta intorno. E mentre ancora oggi la domanda resta “è più bella una pelle abbronzata o una pelle chiara?”, gli esperti raccomandano di curarla prima, durante e dopo l’esposizione al sole per limitare il rischio di melanomi e l’accelerazione dell’invecchiamento e non solo in spiaggia! Il sole ci raggiunge sempre, anche se stiamo passeggiando in città. L’ideale sarebbe scegliere una crema idratante che contenga SPF poiché il trucco da solo non funge da schermo contro i raggi UV.

I marchi da scegliere

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I solari Lush

Se non siete ancora in vacanza e state cercando dei solari da acquistare last minute, allora ecco alcune proposte di solari eco-bio:

LUSH – il famoso brand britannico di cosmetici naturali, ha tre proposte molto innovative:

La Sesame Suntan Lotion – Lozione Solare – con olio di sesamo e tre filtri ad ampio spettro, infuso di foglie di noce per stimolare la produzione naturale di melanina e burro di cacao per idratare la pelle. Inoltre, può essere usata anche come doposole perché contiene estratto di aloe vera con effetto rinfrescante e lenitivo.

Il Sunblock – Balsamo Solare Solido – da applicare sotto la doccia sulla pelle bagnata e poi risciacquare. Contiene filtri solari SPF30 contro i raggi UVA e UVB, burro di cacao, polvere di calamina protettiva e rosa.

La Powdered Sunshine – Polverina solare – per chi non ama l’effetto unto della crema. Contiene 40% di calamina, tre filtri solari ad ampio spettro, olio di sesamo e olio essenziale di olibano. Basta applicarla generosamente sulla pelle asciutta per creare un vero e proprio schermo contro i raggi UV.

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La linea WetForce Technology di Shiseido

SHISEIDO – il brand giapponese è sempre all’avanguardia e in prima linea quando si tratta di novità in fatto di beauty. Quest’anno cerca di rivoluzionare la sua gamma di solari utilizzando un prodotto che fino a oggi è sempre stato considerato “nemico” dell’abbronzatura: l’acqua, che riduce il potere protettivo dei filtri UV. La gamma si chiama WetForce Technology e usa alcuni componenti dell’acqua e del sudore per fare il contrario, cioè aumentare la forza dei filtri.

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Linea di Solari Leocrema per pelli delicate

LEOCREMA – la novità del marchio è la Crema Solare protettiva con bacche di Goji che hanno un alto potere antiossidante e anti età, Vitamina E che previene l’invecchiamento precoce, Suntan che stimola la produzione di melanina e Carnosina che ha una funzione rigenerante. Le formulazioni non contengono coloranti, parabeni, oli minerali e alcol. Inoltre, i prodotti sono Nickel tested.

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La linea di solari Bjobj

BJOBJ– la loro crema solare è ideale per le pelli più chiare e delicate con una formulazione priva di parabeni, coloranti, filtri chimici e contenente olio di jojoba, cocco, argan, lino, estratto di carota da agricoltura biologica, vitamina E.

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Crema solare Fitocose

FITOCOSE – molto famosi per la loro lozione solare protettiva alla carota, disponibile in vari livelli di protezione. Contiene Burro di Karitè, olio di carota, di girasole, gamma orizanolo come filtro UVA naturale (è un estratto dalla crusca di riso).