Ecco la formula matematica dell’autostima
Vediamo se riusciamo a ritrovare la fiducia in noi stessi!
Ritrovare l’autostima, la fiducia in se stessi, è davvero importante, per poter vivere meglio. A volte la vita ci mette di fronte a sfide tali che non ci permettono di continuare a coltivare l’autostima, ma non dobbiamo mai scoraggiarci, anzi, dobbiamo fare affidamento sulle nostre forze e le nostre capacità per ritrovare il necessario equilibrio interiore. Lo sapete che è stata messa a punto addirittura una formula matematica per ritrovare l’autostima? Ecco di cosa si tratta.
Tutto è frutto di uno studio dei ricercatori dell’University College di Londra, che è stato poi pubblicato sulla rivista eLife: gli studiosi, in seguito a un esperimento condotto su 40 volontari, sono riusciti a scovare l’equazione matematica che descrive come il cervello fa variare la nostra autostima in base al giudizio degli altri.
Uno studio utili per identificare tutte quelle persone che sono a rischio di disturbi psichiatrici, come spiegato da Geert-Jan Will, coordinatore del gruppo di studiosi che ha messo a punto questa particolare equazione matematica. “La bassa autostima è un fattore di vulnerabilità per molti problemi di natura psichiatrica, come l’ansia, la depressione e i disordini alimentari. In questo studio abbiamo identificato esattamente cosa accade nel cervello quando l’autostima va su e giù. Speriamo che questa scoperta possa aiutarci a capire come si sviluppano i problemi mentali, migliorandone la diagnosi e il trattamento“.
L’esperimento è stato condotto su alcuni volontari a cui è stato chiesto di caricare il proprio profilo su un database online, dove avrebbero ricevuto mi piace di 184 estranei. Il loro cervello è stato monitorato durante la prova tramite risonanza magnetica. Tramite un questionario è stato misurato il livello di autostima.
“Abbiamo scoperto che l’autostima oscilla non solo in base al giudizio altrui, ma soprattutto in base alle nostre aspettative circa le valutazioni degli altri“: livelli più bassi li notiamo quando riceviamo un giudizio negativo da parte di persone a cui pensavamo di piacere.
L’effetto è stato poi riprodotto in un modello computazionale e confrontato con le immagini del cervello ripreso con la risonanza magnetica. Le persone con un’autostima più ballerina, manifestano maggiormente sintomi depressivi e stati ansiosi.