Effetto yo-yo: scongiuralo con pochi semplici rimedi

Le regole da seguire per non riprendere peso dopo averlo perso

 

La parte più difficile di una dieta non è tanto perdere peso, difatti anche a costo di grandi sacrifici, con tenacia e costanza, è possibile ottenerli, in tempi anche abbastanza rapidi, piuttosto non riprendere peso subito dopo effetto yo yo.
Chiariamo un dettaglio fondamentale: spesso una rapida ripresa è dovuta al passaggio incontrollato da un eccesso all’altro, dal rigido autocontrollo del dovere all’ozio dei risultati ottenuti.
Proprio per questo motivo, così come raccomandano tutti i personal trainer e nutrizionisti, è fondamentale come prima cosa mantenere la motivazione.

COME MANTENERE LA MOTIVAZIONE?

motivazione

Nelle diete è importante fissarsi un obiettivo da raggiungere

Prima di tutto è opportuno fissare e avere bene in mente un obiettivo da raggiungere, che darà un senso alle rinunce, guardando alla dieta non come a un sacrificio, ma piuttosto come un mezzo per arrivare al traguardo di una forma fisica invidiabile.

Talvolta ciascuno è il primo nemico di se stesso perché, se non si riesce a mettere in atto un piano di azione, probabilmente ciò che realmente manca è la forza di volontà per seguirlo, ergo: diciamo di volere una cosa, ma in realtà non la desideriamo abbastanza o ne vogliamo un’altra.

Anche un obiettivo troppo grande potrebbe scoraggiare, fermare e allontanare sempre più dalla meta, di conseguenza sui soggetti poco inclini a mantenere costante la motivazione è fondamentale procedere per piccoli step. Porsi traguardi piccoli, raggiungibili, i cui risultati possono essere visibili in poco tempo, eliminando gli obiettivi che non si pensa concretamente di raggiungere.

Esempio: se per questioni di tempo (o più semplicemente pigrizia) non pensate di potervi sottoporre a un rigoroso allenamento in palestra, non riempitevi di mancati buoni propositi, ma scegliete l’attività che più vi fa stare ad agio dentro i vostri panni, rispettando il tempo di cui disponete o più banalmente le vostre naturali inclinazioni. Il vostro obiettivo non si annullerà, ma, in un ipotetico asse lineare tempo-risultati, si allungherà il tempo per ottenerlo, senza che la motivazione venga meno.

Così come per l’allenamento, anche nella dieta, scegliere di perdere repentinamente molti chili, potrebbe portare a far decidere, a metà strada, d’interrompere un percorso ritenuto troppo in salita. Per questa ragione è indubbiamente una soluzione più ponderata adottare un regime alimentare che non snaturi completamente il proprio costume a tavola, che venga assunto come uno stile di vita che non come il castigo di una rinuncia da dover seguire. Anche in quest’ultimo caso sposteremo nel tempo l’obiettivo finale, ma saremo incoraggiati dai piccoli risultati ottenuti di settimana in settimana e maggiore sarà la motivazione a guardare ancora più in alto.

Leonardo da Vinci diceva “Gli ostacoli non mi fermano. Ogni ostacolo si sottomette alla rigida determinazione. Chi guarda fisso verso le stelle non cambierà idea“, fissate bene queste parole in mente e volate alto al proprio obiettivo.

SENTIRE IL PROPRIO CORPO

Al di là della motivazione occorre ricordare esistono innumerevoli variabili, che vanno oltre la motivazione, e che riguardano composizione corporea, metabolismo basale (ovvero il dispendio energetico di un organismo vivente a riposo per le svolgere le funzioni vitali) e segnali ipotalamici.

Ragion per cui talvolta è importante provare a sentire il proprio corpo e uscire dagli schemi convenzionali della dieta, provando a viverla con più serenità. Seguire uno schema alimentare non si deve necessariamente associare al verbo tagliare (le calorie), ma a quello aiutare, ovvero aiutare l’organismo a stare bene.

Se molte diete falliscono è stato dimostrato che la probabile responsabile sia la serotonina. Ma cos’è la serotonina? E’ uno dei più importanti neurotrasmettitori (canali di comunicazione con il cervello) che regola il desiderio di cibo, il senso di sazietà,  oltre all’umore, il sonno, l’ansia e molto altro. Un desiderio eccessivo di cibo potrebbe rivelare anche bassi livelli di serotonina, quest’importante sostanza potrebbe dunque non essere presente, in livelli adeguati, nel nostro organismo. Quest’assenza spesso genera una insostenibile voglia di carboidrati, innalzando momentaneamente i livelli di insulina che viene infine trasformata in serotonina, che ci regala un immediato senso di benessere, non a caso viene anche chiamata “la sostanza del buonumore“. Ai fini di una dieta è importante mantenere costanti anche i livelli di serotonina, senza cedere d’impulso alla tentazione di cosiddetti “cibi consolatori” (cioccolato, nutella, pane, e dolciumi vari) ma, attraverso alimenti a ridotto tenore di grassi o addirittura senza,  che tuttavia provocano la medesima reazione.

Nel gioco delle calorie introdotte è semplicemente opportuno ricordare di non introdurne più di quelle che servono, che non vengono trasformate in energia, ma immagazzinate come grassi, senza togliere all’organismo nutrienti importanti come la temuta carne rossa, uova, noci, avocado, pollame e formaggio i quali aiuteranno a mantenere regolari i livelli di serotonina, senza fare alzare l’ago della bilancia e farci sentire tra l’altro il tipico senso di depressione scaturito dai mancati livelli di quest’importante neurotrasmettitore.

COME USCIRE DAGLI SCHEMI TRADIZIONALI DI UNA DIETA?!

Occorre attribuire innanzitutto alla dieta il suo reale significato di regime alimentare, optando per quello più coerente con noi stessi, che ci faccia sentire più consapevoli di rispettarlo nel tempo e sposarlo come uno stile di vita.

NON RIDURRE DRASTICAMENTE LE CALORIE

non esagerate con il taglio delle calorie

Non esagerate con il taglio delle calorie

Fare una dieta comporta certamente una riduzione delle calorie assunte giornalmente, tuttavia bisogna stare attenti a non assumerne troppo poche: il nostro organismo potrebbe difatti mettersi in modalità “sopravvivenza” rallentando il metabolismo.

Alla fine della dieta il metabolismo potrebbe non tornare subito veloce o restare al contrario rallentato ed anche questo potrebbe comportare una rapida ripresa di peso.

Il fabbisogno giornaliero di calorie in realtà varia in relazione a diversi parametri, quali stile di vita, altezza, età, occupazione, quindi è fortemente soggettivo, ma il principio fondamentale di ogni regime alimentare è non scendere mai al di sotto delle calorie previste dal proprio. Tutte quelle diete che creano un vistoso deficit di calorie, causano la perdita di muscolo e innescano la modalità accumulo, di conseguenza ai fini del peso e della tonicità muscolare è meglio perdere più chili bruciando calorie in  palestra che non a tavola attraverso il cibo, così facendo difatti si darà anzi una maggiore accelerata al metabolismo.

Inoltre fare una dieta non vuol dire privazione, ma prediligere cibi semplici a quelli ricchi, cotture veloci ed essenziali ad altre elaborate, prediligere le grigliate, la cottura a vapore, e perché no: gli alimenti a crudo, soprattutto le verdure a foglia verde, fonte di vitamine, sali minerali ed antiossidanti.

Anche dolci tentazioni possono non incidere negativamente nella dieta se realizzati in casa con ingredienti genuini, senza dannosi conservanti e grassi saturi.

Persino il tanto demonizzato alcol non è da escludere a priori, se limitato ad un sano bicchiere di vino di tanto in tanto, bevuto in compagnia, ma sono assolutamente da eliminare le cosiddette”calorie inutili” dei cocktails, pieni di zuccheri.

PRATICARE SPORT

sport all'aria aperta

Sport all’aria aperta, oltre al peso fa bene anche all’umore!!

Il muscolo stesso è un tessuto metabolicamente attivo che consuma calorie anche a riposo, davanti la tv, mentre si dorme, o in altre mille circostanze, per essere mantenuto attivo. Costruire e mantenere la muscolatura equivale dunque a bruciare continuamente calorie, dando una spinta al metabolismo. Il nostro corpo se assecondato correttamente può trasformarsi in una portentosa macchina brucia grassi.

Una vita troppo sedentaria potrebbe essere la prima responsabile di stravizi alimentari. Oltre alle quantità, d’ora in poi, fate attenzione alla qualità del cibo e della vita, per cui associate ad un regime di vita sano anche l’attività fisica, meglio se all’aria aperta.

BERE MOLTA ACQUA

Bere molta acqua è sempre alla base di ogni scelta di vita sana, oltre a depurare l’organismo stimola il senso di sazietà.

Se non si assume una quantità corretta di acqua i reni non funzioneranno in maniera corretta, delegando parte delle loro funzioni al fegato, che sarà costretto a metabolizzare i grassi immagazzinati, trasformandoli in energia. Le funzioni assolte dal fegato, anziché dai reni, comporta però la mancata espletazione a pieno regime delle proprie funzioni, pertanto sarà bruciato meno grasso che tenderà ad accumularsi come adipe.

Bere combatte anche la ritenzione idrica, il corpo infatti si protegge dalla disidratazione accumulando e centellinando ogni goccia di acqua presente al suo interno, accumulando acqua negli spazi extacellulari ovvero al di fuori delle cellule. Bere molta acqua dunque aiuta il corpo a smaltire tutti i liquidi che tendono a ristagnare.

L’acqua inoltre mantiene il tono muscolare, aiutando la pelle a non perdere la sua compattezza , prevenendo il rilassamento, in seguito ad una dieta.

Ultimo e non certamente in ordine d’importanza: ristabilisce una normale funzione intestinale, contribuendo ad alleviare il problema della stipsi.

Ideale sarebbe assumere almeno due litri di acqua al giorno o se volete i famosi 8 bicchieri, che dovrebbero per l’appunto corrispondere ai livelli di acqua sufficienti a mantenere bilanciati i liquidi nel nostro corpo.

NON SALTARE I PASTI

Saltare i pasti fa arrivare più affamati a tavola, pertanto ricordate di spezzare la fame consumando più volte al giorno spuntini, preferibilmente a base di frutta fresca (l’avocado non tutti sanno che, oltre agli importanti nutrienti di cui è ricco, aumenta i livelli di serotonina) o uno yogurt.

Inoltre al di là del maggiore appetito, va detto che saltare i pasti viene interpretato dal nostro corpo come un messaggio negativo di “allarme sopravvivenza”, spingendo l’organismo a rallentare il metabolismo e immagazzinare riserve di grasso per mantenere attivi tutti i parametri vitali. Chi ha detto che con la dieta non si mangia?! Non solo si mangia, ma di più, più spesso e soprattutto meglio.

TENERE UN DIARIO

diario

Registro dove annotare quotidianamente le proprie scelte alimentari

Rileggere le vostre scelte alimentari potrebbe aiutarvi a compiere un percorso di consapevolezza delle proprie abitudini, oltre a ricordarvi come avrete ottenuto determinati risultati ed in quanto tempo.

Annotare quanto introdotto (senza barare chiaramente) aiuta innanzitutto a rivedere se si tende ad instaurare delle cattive abitudini alimentari o se queste ultime potrebbero essere semplicemente migliorate. Si può constatare inoltre se l’alimentazione è in qualche modo connessa a sfoghi emotivi quali rabbia, stress o ansia, inducendo in sgarri, e se abbiamo gravi carenze alimentari che non soddisfano l’apporto nutrizionale giornaliero.

Attraverso questo semplice, ma funzionale, sistema si potrà anche facilmente risalire all’eziologia dell’accumulo di grasso e dei tanti odiati chili di troppo e capire come contrastarli correttamente.