Fieno greco: una nuova pianta per il nostro benessere
Tutti i benefici e le proprietà dei suoi semi miracolosi
Il fieno greco è una pianta spontanea originaria dell’Asia occidentale che cresce solitamente in ambienti costieri e submontani. Purtroppo possiede un odore particolarmente sgradevole, non a caso la sua coltivazione è destinata anche all’industria profumiera, ma nonostante ciò i suoi benefici effetti sono davvero molteplici e di lunga data.
I fiori del fieno greco possiedono una caratteristica forma a triangolo, dalla quale deriva il suo nome scientifico (Trigonella foenum-graecum), la “droga” ricavata dai suoi frutti è costituita da semi duri e grigiastri (al loro interno è contenuto un alcaloide chiamato trigonellina), che una volta giunti a completa maturità vengono essiccati all’aria aperta e sottoposti a battitura e mondatura.
La polvere ricavata dai semi è solitamente rossastra o grigia con sfumature gialle, il suo sapore nauseabondo viene generalmente corretto con aromi naturali come anice, lavanda, lampone o melissa e vanta molteplici benefici. Vediamo insieme quali sono.
Nutriente e ricostituente
L’estratto di semi di fieno greco vanta infatti proprietà ricostituenti e nutrienti che lo rendono indicato in caso di denutrizione, anemia, gracilità infantile, convalescenze post ospedaliere e allattamento. Le sue proprietà (già note ai tempi degli antichi egizi) sono legate alla presenza di sali minerali (ferro, manganese, rame, magnesio) e vitamine (B6, tiamina e riboflavina), oli vegetali, fosfati organici, grassi e proteine.
Rimedio contro le infiammazioni cutanee
È risaputo che il fieno greco è un ottimo rimedio contro le infiammazioni cutanee, anche piccole lesioni localizzate o foruncoli: aiuta infatti a disinfiammare la pelle semplicemente unendo un cucchiaino della sua polvere con dell’acqua tiepida e applicando il composto direttamente sulla parte interessata.
Rimedio contro la cellulite
È anche un prezioso alleato contro la cellulite, realizzando con la sua polvere un fango daapplicare su cosce e glutei per circa 30 minuti. Se l’odore è troppo nauseante, basterà aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda.
Rimedio contro la febbre
Se si ha la febbre, una tisana a base di fieno greco, contribuisce infatti ad abbassare la temperatura corporea e a combattere l’influenza. Basta lasciare in infusione i semi o la polvere in una tazza di acqua bollente e aggiungere un cucchiaino di miele e uno di succo di limone.
Aumenta il desiderio sessuale
I semi del fieno greco contengono anche i fitoestrogeni, delle sostanze ricche di componenti simili agli estrogeni che possono contribuire ad innalzare i livelli della libido sia maschile che femminile.
Rimedio per la sindrome premestruale e la menopausa
Questa pianta è anche in grado di ridurre le vampate di calore e gli sbalzi d’umore caratteristici della menopausa e della sindrome premestruale proprio per l’azione riequilibrante che esercita sugli ormoni femminili.
Abbassa la glicemia e contrasta il colesterolo
È stato infatti da poco dimostrato che i semi della pianta hanno la capacità di abbassare la glicemia, modulando l’assorbimento degli zuccheri. Mentre l’effetto stimolatorio sull’escrezione degli acidi biliari facilita l’eliminazione del colesterolo in eccesso dall’organismo.
In cucina
Il fieno greco è tipicamente utilizzato nella cucina africana e indiana, si trova nei banchi di alimenti etnici nei mercati e viene venduto solitamente in semi interi e non macinati, in quanto durante la cottura si ammorbidiscono e si amalgamano al sugo di cottura.
Il fieno greco è un vero e proprio legume, ma date le sue piccole dimensioni e il suo gusto veramente intenso viene utilizzato come ingrediente principale per insaporire gli spezzatini di carne, ma solo in alcune zone dell’Africa dove la scarsità di cibo è molto alta. Viene inoltre utilizzato come ingrediente del curry in polvere e in altri mix di spezie tipici della cucina indiana, per aromatizzare la verdura o le lenticchie. Trova il suo abbinamento ideale con le carni di manzo o di agnello, ai quali va aggiunto all’inizio della cottura e soffritto insieme all’aglio o alla cipolla.
Fonti foto: starbene, germogliamo, nutrizionismi, oggi, donnaclick